Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio spiana la strada al matrimonio tra Ferrovie dello Stato e Anas, l’agenzia stradale pubblica.
Lo studio di fattibilità sull’eventuale fusione ha dato risultati positivi, mentre secondo quanto dichiarato dallo stesso ministro, il piano industriale che Fs presenterà a breve sarà “una svolta storica”.
“Ci pare che le risultanze siano positive”, ha affermato Delrio a margine di un evento a Berlino in merito al percorso di fusione tra Fs e Anas, sottolineando ancora una volta che a suo avviso “la rete non va privatizzata in nessun modo”.
“Credo che ci sia un settore già a mercato che sta producendo buoni utili e sta dando buona prova di sé ed è già in pronto per essere in parte consegnato a investitori di mercato”, ha ribadito il titolare delle Infrastrutture. “La rete va mantenuta totalmente pubblica”.
Nel frattempo, sale l’attesa per la presentazione del piano industriale di Ferrovie dello Stato prevista per il 28 settembre, nell’ambito del quale verranno resi noti anche i dettagli e il cronoprogramma della quotazione del gruppo, compreso anche il perimetro.
Ad annunciare la notizia è stato lo stesso amministratore delegato della società, Renato Mazzoncini, incontrando i giornalisti a margine di Innotrans a Berlino.
“La quotazione verrà annunciata il 28 settembre, verranno forniti dettagli e il cronoprogramma. L’orizzonte temporale della quotazione resta il 2017”, ha detto il manager. “Sarà molto importante e rilevante” – ha commentato Delrio – “Una svolta storica”.
Ricordiamo che, all’inizio del mese di settembre, parlando a Cernobbio, l’Ad di Fs ha preannunciato che all’interno del piano industriale dovrebbe trovare spazio anche la fusione con Anas e alcune ipotesi di quotazione di controllate del gruppo.
Per quanto riguarda l’acquisto delle ferrovie greche, Mazzoncini ha detto che “entro metà ottobre firmiamo per il closing. Poi partirà una fase di cogestione e il passaggio definitivo delle azioni ritengo dal primo gennaio”. “Stiamo guardando diverse cose – ha concluso – Ad esempio le ferrovie olandesi hanno messo in vendita la società di trasporto su gomma: stiamo studiando il dossier”.