E’ così che Rachida Dati, Ministro della Cultura francese, ha comunicato l’ingresso nelle collezioni della Biblioteca Nazionale di Francia dell’album a fumetti intitolato La Bête est morte ! La guerre mondiale chez les animaux illustrato da Edmond-François Calvo (1892-1957), riconosciuto da molti altri disegnatori, da Uderzo ai grandi mangaka giapponesi contemporanei, come uno dei maestri della loro arte. Questo album, realizzato dallo stesso Calvo, che riunisce 77 tavole originali utilizzate nella stampa del fumetto pubblicato in due parti nel 1944 e nel 1945, occupa un posto eminente nella storia francese della nona arte. Rimasto completo, ad eccezione di un’unica pagina mancante, unisce le illustrazioni eseguite con penna e pennello in colori diretti che hanno conservato tutta la loro brillantezza, con il testo stampato formattato dall’illustratore.
L’edizione originale
Lo scenario nasce dal sodalizio tra l’editore Victor Dancette (1900-1975), fondatore e direttore dal 1937 al 1967 della casa editrice Générale Publicité, e il giornalista Jacques Zimmermann (1902-1951), che, dopo essere stato uno dei primi vincitori del premio Albert Londres (ricevuto nel 1939), si era unito alla Francia libera in Algeria nel 1943. Questa novella grafica della storia dell’Occupazione, che fu progettata clandestinamente e in uno spirito di resistenza, denuncia i disastri della Seconda Guerra Mondiale sotto forma di un favola con animali facendo affidamento sul potere della retorica visiva. È una delle prime storie di guerra, che ha anche uno scopo educativo e contiene in particolare una delle prime menzioni della deportazione degli ebrei. L’opera è un’opera notevole per la sua dimensione di testimonianza impegnata, ma anche per le sue qualità grafiche ed estetiche, il virtuosismo della sua messa in scena, che gioca su vari formati di pannelli e un’arte sviluppata dell’inquadratura, ispirata alla scrittura cinematografica e alla conoscenza delle conquiste di Walt Disney.
Un libro raro per Biblioteca Nazionale di Francia
Per il suo evidente interesse storico, questo album, che entra ora a far parte della riserva di libri rari della Biblioteca Nazionale di Francia, è pienamente in linea con le missioni dell’istituzione. Il riconoscimento del grande interesse patrimoniale di La Bête est morte ! concesso con il parere favorevole della Commissione Consultiva del Tesoro Nazionale, ha permesso allo Stato di ricorrere al mecenatismo per mobilitare attraverso questo meccanismo a favore di questo arricchimento delle collezioni nazionali la partecipazione di due sponsor aziendali, tra cui Septodont. Un progetto che ha visto la partecipazione di molti mecenati a favore della conservazione del patrimonio. L’ingresso Il suo ingresso nelle collezioni della Biblioteca Nazionale di Francia consentirà la conservazione e lo studio di questa preziosa testimonianza storica e ne garantirà la diffusione e la trasmissione alle generazioni future. » ha dichiarato il Ministro
Il finanziamento dell’acquisizione ha beneficiato anche del contributo della Fondazione Feldstein sotto l’egida della Fondation du Judaïsme Français, della fondazione aziendale La France Mutualiste e di Y.A. La Fondazione Istel, la Fondazione Khôra – Institut de France, il Sig. Robert PEUGEOT, gli Amici della Biblioteca Nazionale di Francia, Squair Avocats, partecipanti alla cena annuale a favore delle acquisizioni della Biblioteca Nazionale di Francia nel settembre 2024, ma anche più di 2.400 donatori individuali, che hanno risposto all’appello di generosità lanciato dall’istituzione dal 27 agosto al 31 dicembre 2024.