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Fumare sta diventando sempre più difficile e meno piacevole. Dalle Filippine all’Australia

Sigarette vietate nel raggio di 100 metri intorno a scuole e ospedali. Pacchetti anonimi e verdognoli costellati di fotografie sui danni arrecati dal fumo. Anche l’Asia sta abbracciando le crociate anti-tabacco dell’Occidente.

Fumare sta diventando sempre più difficile e meno piacevole. Dalle Filippine all’Australia

Tempi duri per il tabacco Le crociate anti-fumo si intensificano nel mondo. Dopo che in qualche cittadina della California si è vietato perfino di fumare dentro casa, ieri nelle Filippine una ordinanza assortita di pesanti multe ha vietato di fumare a Manila entro cento metri da una serie di luoghi pubblici, dai capolinea degli autobus ai passaggi pedonali, scuole, ospedali… Intanto in Australia il Governo ha ingaggiato una lotta titanica contro le grandi società del tabacco, imponendo il cosidetto plain packaging: ogni pacchetto avrà lo stesso triste colore verdognolo, la marca della sigaretta sarà in caratteri piccoli, e sormontata da orripilanti foto di piedi in cancrena e bocche devastate da tumori, oltre a pesanti moniti sui mali del tabacco. Le imprese – British American Tobacco Australia (BATA), Philip Morris Ltd e Imperial Tobacco Australia Ltd promettono fuoco, fiamme e azioni legali. La loro linea di difesa è che non c’è nessuna prova che questa misura riduca il consumo di sigarette. Al che il Governo risponde che è normale non ci sia nessuna prova perché finora nessuno al mondo ha introdotto il plain packaging.

http://www.japantoday.com/category/world/view/australia-takes-on-tobacco-giants-over-packaging

http://newsinfo.inquirer.net/10123/mmda-makes-smokers%e2%80%99-world-smaller-each-day

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