É ufficiale: ben 360mila tonnellate di riso prodotto nel 2014 in quel di Fukushima sono state dichiarate esenti da radiazioni nocive. Un funzionario della prefettura ha comunicato la notizia. Era dal giorno del disastro, nel marzo 2011, che sia i piscicoltori che i risicoltori della regione erano tagliati fuori dal mercato. Nel 2013 e nel 2014 alcune partite contenevano livelli di radioattività inaccettabili e hanno dovuto essere distrutte.
Le misure prese – rimozione di suolo contaminato e sostituzione con suolo sano – cominciano a dare frutti, e la Sud Corea, che prima aveva bloccato le importazioni di riso giapponese, sta avviando le procedure per togliere l’interdizione.
Ma ci sono ancora gli oppositori. Il limite di radiazioni tollerate – 100 becquerel per chilo, limite fissato dal governo giapponese – è, secondo alcuni commenti postati in fondo alla notizia (vedi il link) – troppo alto e, secondo gli standard internazionali, dovrebbe essere abbassato.