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Fuga da Calenda: Gelmini, Carfagna, Costa e Versace dicono addio ad Azione. Ecco perché è scattato il grande esodo

In sole 48 ore, Azione ha perso quattro big: Gelmini, Carfagna, Costa e Versace. Tutto per l’alleanza con il “campo largo” (Pd, M5S e Avs) in vista delle regionali in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria

Fuga da Calenda: Gelmini, Carfagna, Costa e Versace dicono addio ad Azione. Ecco perché è scattato il grande esodo

Il partito di Carlo Calenda sta vivendo un momento decisamente movimentato: in sole 48 ore, quattro nomi di peso hanno salutato Azione. Dopo l’addio di Enrico Costa, è toccato a Mariastella Gelmini, Mara Carfagna e Giusy Versace. Il motivo? L’avvicinamento di Azione al famigerato “campo largo” (quello che unisce Pd, M5S e Avs) in vista delle regionali in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria.

Questa fuga di massa era nell’aria fin dalle elezioni europee, quando Calenda decise di non allearsi con Renzi per tentare il quorum. Poi è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: l’accordo con il centrosinistra in Liguria, appoggiando Andrea Orlando. Anche Carfagna, che all’epoca presiedeva Azione, aveva già detto chiaramente che non ci stava, tanto da rifiutare la candidatura alle Europee.

Gelmini, Carfagna, Costa e Versace: ecco perché lasciano Azione

Ad aprire le danze è stato Enrico Costa, che di fronte a un partito sempre più spostato verso il “campo largo” ha preferito tornare all’amore di gioventù, Forza Italia. Costa ha spiegato che “se in tre regioni al voto su tre Azione si schiera con il campo largo, è difficile definirla terza e al centro” e ha detto di voler continuare le sue battaglie liberali altrove.

Poi è stata la volta di Mariastella Gelmini, la cui uscita era attesa da tempo, ma ora è ufficiale: “Il mio percorso in Azione si conclude oggi”. Un addio accompagnato da toni cordiali – “stima immutata per Calenda” – ma il problema resta la svolta verso M5S e Avs: una direzione politica che non può condividere. La destinazione? Per ora il Gruppo Misto, ma i rumor parlano di un biglietto di sola andata per Noi Moderati di Maurizio Lupi, con cui i contatti risalgono all’estate.

In serata, anche Mara Carfagna ha fatto sapere di essere in partenza, ma in modo decisamente più polemico: “Apprendo da una nota di agenzia di aver lasciato Azione”. Non esattamente il modo in cui voleva comunicarlo. Anche lei ha confermato il dissenso per la svolta verso la sinistra, dicendo che la sua storia politica e personale la portano a guardare altrove. Destinazione? Ancora una volta, il centrodestra moderato.

Poi, a ruota, è arrivata anche Giusy Versace, un’altra ex forzista, che non è rimasta indifferente alla nuova linea politica di Azione. “Già prima dell’estate avevo espresso il mio disappunto”, ha dichiarato, ribadendo di non poter più sostenere il progetto di Calenda.

Con questa fuga di peso, Azione si ritrova con un solo senatore a Palazzo Madama (Marco Lombardo) e un partito in fibrillazione anche alla Camera, dove c’è chi pensa di riavvicinarsi al Pd. Come andrà a finire?

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