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Ftse Mib, brilla solo Telecom Italia

Pochi spunti in una mattinata ad alta volatilità – Il mercato aspetta Yellen e dà credito alle indiscrezioni sull’aumento della quota di Bolloré – Rallentano le banche con l’eccezione di Mps – Bim in picchiata – Exploit di Iren – Migliorano le quotazioni del Btp decennale

Ftse Mib, brilla solo Telecom Italia

Vira al ribasso il listino di Piazza Affari (-0,6% alle 14,00) dopo una mattinata ad alta volatilità. L’indice Ftse Mib arretra dello 0,02% a quota 23.380 dopo aver segnato un discreto rialzo in mattinata. Francoforte perde lo 0,28%, Madrid solo lo 0,19% Più pesante la discesa di Parigi -0,73%. La Borsa di Atene si muove poco sopra la parità.

I mercati, oltre a (improbabili) novità sulla Grecia, guardano alla conferenza stampa di stasera di Janet Yellen a chiusura del vertice della Fed.Il cambio euro/dollaro è poco mosso a 1,126 (da 1,124 di ieri sera). 
Il petrolio è in rialzo: Brent a 64,2 dollari al barile (+0,9%), Wti a 60,5 dollari (+0,8%). 

Migliorano le quotazioni del Btp decennale, con il rendimento che scende  al 2,27%, dal 2,32% di ieri.L’inflazione dell’eurozona a maggio è salita dello 0,3% (contro lo  zero di aprile) in linea con le previsioni. Il titolo più effervescente è Telecom  Italia in rialzo del 2,7% sotto la spinta delle indiscrezioni sui prossimi acquisti della francese Vivendi, che fra pochi giorni entrerà in possesso dell’8,3% della società italiana, ma  intende salire almeno al 10-15%. 

In Piazza Affari rallentano i Big: Unicredit -0,33%%, Intesa -0,06%%. Ubi + 1,21% dopo la formazione del consorzio per la trasfomazione in Spa. Fa eccezione Monte Paschi +2,18%

Contrastati i titoli petroliferi: Eni sale dello 0,7%,  Saipem  arretra  dell’1,2%. 

Enel [ENEI.MI] sale dello 0,6%. Positiva A2A +1,3%, dopo la  firma di una lettera d’intenti finalizzata a un’integrazione di carattere industriale con Linea Group (utility di Cremona, Lodi, Pavia e Crema). Fra i titoli industriali,  StM scende del 2,16%, arretra Fiat  Chrysler[ -1,02%. Ancora in calo  Finmeccanica -1,9%. Positiva Prysmian [PRY.MI]  +1%. 

Nel lusso, marcia indietro di Tod’s -1,2% dopo tre sedute consecutive al rialzo, Ferragamo perde l’1%, Moncler -1%. 
Fra le mid cap, salgono Iren +5,9%, Igd +4,5% e Esprinet[PRT +3,5%, Snai  +3,1%, Saras +2,8%. 
Banca Intermobiliare cade in ribasso dell’11% dopo lo stop della Bce alla cordata dei nuovi investitori.

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