Semestrale positiva in casa Ferrovie dello Stato. Il gruppo ha chiuso i conti della prima porzione dell’anno con ricavi operativi pari a 5,98 miliardi di euro con un incremento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Anche il risultato netto di periodo ha ottenuto un incremento del 4,3%, pari a un aumento di 15 milioni rispetto al precedente risultato, a quota 362 milioni di euro. L’incremento dei ricavi è accompagnato dalla crescita dell’ebitda di 91 milioni di euro che arriva a 1,3 miliardi di euro, pari al +7,5%, mentre l’ebit è cresciuto passando dai 426 milioni di euro nel primo semestre del 2018 ai 454 milioni di euro nel primo semestre del 2019.
La crescita del gruppo è legata ai risultati positivi dei ricavi da servizi di trasporto che, raggiungendo i 3,75 miliardi di euro, mostrano un incremento di 100 milioni rispetto al primo semestre del 2018. Nel dettaglio, segnalano un incremento di tutte le componenti legate al trasporto: crescono i ricavi relativi ai servizi passeggeri su ferro sia su lunga che su corta percorrenza, complessivamente in aumento di 48 milioni di euro; in positivo i ricavi connessi al trasporto passeggeri su gomma che crescono di 39 milioni di euro, e i ricavi del settore merci su ferro, con un incremento di 12 milioni di euro.
In linea con il trend storico, gli investimenti rappresentano un elemento centrale nelle politiche di sviluppo del gruppo che ha messo in bilancio una spesa di oltre 2 miliardi di euro. Secondo quanto riportato dalla nota stampa, Ferrovie dello Stato mantiene un elevato livello di solidità finanziaria con mezzi propri che, al 30 giugno 2019, si attestano a 42,1 miliardi di euro e con una posizione finanziaria netta pari a 8,6 miliardi di euro.
Da evidenziare la crescita dei servizi relativi al trasporto regionale, risultato dell’attenzione del gruppo sui treni pendolari sia in termini di sicurezza sia di qualità del viaggio per i passeggeri. Con oltre 12 miliardi di passeggeri-km, la domanda è risultata in crescita dell’1,3% rispetto al primo semestre dell’anno precedente, in termini di volumi di traffico complessivi, sia nazionali sia esteri.
I costi operativi, nonostante la crescita del fatturato, restano in linea con il primo semestre del 2018 attestandosi a 4,68 miliardi di euro, crescendo dello 0,8%.
Guardando ai settori operativi, il settore trasporto dove la società leader del gruppo è Trenitalia, seguita da Mercitalia e Busitalia, rispettivamente nei business del trasporto merci e su gomma, e Netinera Deutschland, (operativo in Germania) chiude con un risultato netto gennaio-giugno pari a 163 milioni di euro.
Nello stesso periodo chiude in positivo per 191 milioni di euro ance il settore Infrastruttura, con Rete Ferroviaria Italiana e Anas.