Rete Ferroviaria Italiana (RFI), capofila del Polo infrastrutture del Gruppo FS, ha previsto un investimento di circa 5,4 miliardi di euro entro il 2032 per migliorare oltre 600 stazioni ferroviarie in tutto il territorio nazionale, concentrando gli interventi soprattutto su quelle ad alta frequentazione.
In Italia, sono attive oltre 2.200 stazioni ferroviarie con servizio passeggeri. Al 2023, sono in corso progetti o lavori in 223 stazioni, e nel 2024 sono previsti interventi su ulteriori 97 stazioni da parte di Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
Eliminare le barriere che ostacolano l’accesso ai viaggiatori
Rfi punta ad eliminare ogni barriera, sia interna che esterna alle stazioni, per facilitare l’accesso dei viaggiatori che optano per il treno. Gli interventi previsti includono l’estensione e l’innalzamento dei marciapiedi per agevolare la salita e la discesa dai treni, oltre al potenziamento dei sistemi di videosorveglianza.
L’obiettivo del programma è trasformare le stazioni in hub intermodali, completi di spazi e servizi, che fungono da centri nevralgici per una rete di trasporti multimodale.
Alcuni specifici progetti in corso sono, ad esempio, la stazione di Venezia Mestre che, con un investimento di circa 75 milioni di euro, sarà trasformata in un hub di riconnessione urbana tra Mestre e Marghera o la stazione di Bergamo che, con un investimento di 84 milioni di euro, diventerà un nodo intermodale per servizi e scambi, facilitando la connessione tra la città e il territorio circostante. Altri interventi del piano riguardano stazioni come Teramo, Busalla, La Spezia, Genova Pegli, Piacenza, Ferrara e Pontassieve, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e promuovere l’intermodalità.
145 milioni per la manutenzione della rete ferroviaria
Rfi ha anche assegnato 29 (da 5 milioni di euro ciascuno) dei 40 lotti del bando di gara del valore di 200 milioni di euro per eseguire lavori di manutenzione ordinaria sulle opere civili attraverso un Accordo Quadro. Costo complessivo dei lotti assegnati è di 145 milioni di euro.
L’assegnazione dei lotti fa parte di un piano di investimenti più ampio di 3 miliardi di euro, per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria programmati nel corso del 2023 messo in atto da RFI. L’obiettivo è di migliorare gli standard di efficienza, affidabilità e sicurezza della rete ferroviaria, in conformità con il Piano Industriale e la strategia complessiva di modernizzazione dell’infrastruttura del Gruppo FS.