Le Ferrovie dello Stato potrebbero vendere la loro quota del 60% in Grandi Stazioni, società di servizi che gestisce il network delle 13 maggiori stazioni italiane. Ad annunciarlo è stato lo stesso amministratore delegato del gigante ferroviario italiano, Mauro Moretti, che in un’intervista al Corriere Economia ha definito la controllata una “gallina dalle uova d’oro”, specificando che sul progett di dismissioni “si va avanti” e “se c’è qualcuno che paga adeguatamente siamo pronti”.
Quanto ai possibili acquirenti, Moretti annuncia che al momento “i più titolati sono i nostri partner Benetton e Caltagirone. Ne stiamo parlando”. Esclusi invece i francesi di Sncf, soci di Grandi Stazioni “ma anche competitor” delle Fs.
Ecco le stazioni gestite dalla società in vendita: Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Genova Brignole e Genova Piazza Principe, Venezia Mestre e Venezia S. Lucia, Verona Porta Nuova, Bologna Centrale, Firenze S.M. Novella, Roma Termini, Napoli Centrale, Bari Centrale e Palermo Centrale.
Il 40% di Grandi Stazioni è gestito da Eurostazioni Spa, di cui fanno parte Edizione Srl (Gruppo Benetton), Vianini Lavori Spa (Gruppo Caltagirone), Pirelli & C. Spa (Gruppo Pirelli) e Sncf Partecipations S.A. (Société Nationale des Chemins de Fer).