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Fs Italiane, Terna, Acea, Poste e Generali premiate “Best in Media Communication 2022”

Imagoeconomica

Sono 22 le aziende premiate con il “Best in Media Communication”, la certificazione ideata da Fortune Italia ed Eikon Strategic Consulting che misura l’impatto della comunicazione aziendale di imprese, organizzazioni ed enti attraverso un metodo scientifico, trasparente ed oggettivo. A ricevere il premio per l’edizione 2022: A2a, Acea, Acquedotto Pugliese, Angelini Pharma, Autogrill, Axa, Enel, Edison, Fs Italiane, Generali, Infratel Italia, Inwit, Iren, Italgas, Msd, Open Fiber, Philip Morris Italia, Poste Italiane, Sace, Simest, Takeda e Terna.

Luca Torchia, Chief Communication Officer del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, si è detto “onorato per il premio BIC. ha un ruolo fondamentale nell’attività che stiamo mettendo in campo con il nuovo piano industriale. Comunicare in maniera trasparente è importante per creare un dialogo costruttivo con il territorio, le persone e gli stakeholder. Un riconoscimento per le diverse competenze della Direzione Communication di FS, che ogni giorno lavorano con grande impegno nel segno della sostenibilità per costruire un tempo nuovo per il Paese”

La società che gestisce la rete elettrica nazionale, Terna, ha invece ricevuto la certificazione BIC di Fortune Italia ed Eikon Strategic Consulting, “per un posizionamento reputazionale eccellente, un giudizio positivo dei giornalisti (soprattutto in relazione all’innovazione e alla chiarezza delle informazioni) e la capacità di comunicare in modo molto efficace e distintivo l’immagine di un’azienda solida e resiliente, impegnata nell’accelerazione del processo di transizione energetica e attenta alla valorizzazione dei territori”.

Best in Media Communication: i criteri

Le aziende con certificazione BIC sono valutate su tre aree della comunicazione: chiarezza e qualità dei contenuti, accessibilità e completezza delle informazioni. L’Index sviluppato da Eikon integra, infatti, 3 dimensioni chiave: la “reputation”, ossia il posizionamento della singola azienda nei media, ottenuto ponderando la visibilità dei singoli passaggi con il sentiment; il “media impact assessment”, che misura l’efficacia della comunicazione (impatto dei comunicati stampa, peso di interviste e dichiarazioni, gestione dei flussi in caso di crisi e il social media engagement dei canali aziendali); il “media poll”, risultato di una survey a cui hanno risposto i giornalisti dell’area di appartenenza dell’azienda in valutazione per esaminare la qualità dei contenuti e delle relazioni.

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