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FS, Ferraris all’Anci: migliorare le infrastrutture per sostenere il patrimonio culturale italiano

Imagoeconomica

Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo FS Italiane, è intervenuto alla 39esima assemblea annuale Anci in corso a Bergamo, parlando di infrastrutture fisiche e digitali ritenendole fondamentali per favorire la crescita della mobilità collettiva.
Migliorare le infrastrutture aiuterebbe a connettere i comuni italiani, accorciare le distanze, e consentire a tutti di viaggiare nel modo più efficiente e semplice possibile.

“Il nostro Paese è rappresentato da migliaia di comuni che sono la nostra storia, il nostro passato, un patrimonio culturale enorme – ha detto Ferraris – e che per essere valorizzato non può non disporre di infrastrutture che li connettano fisicamente ma anche digitalmente”.

Migliorare le infrastrutture obiettivo del piano industriale decennale

“Il nostro Piano industriale decennale da 190 miliardi di euro ci pone l’obiettivo di aumentare la disponibilità di infrastrutture permettendo di aumentare la capacità del trasporto del 20%, favorendo l’uso del treno sia per il trasporto passeggeri che per le merci. Puntiamo anche a riqualificare i territori e gli spazi attualmente non utilizzati dalle nostre attività, con l’obiettivo di arrivare ad avere 200 parcheggi in prossimità delle stazioni così da contribuire all’intermodalità tra diversi mezzi di trasporto” ha spiegato l’AD di FS.

Una rete intelligente e integrata a servizio della mobilità sostenibile.

Altro obiettivo di FS per Ferraris è quello di sviluppare una rete intelligente e integrata a servizio della mobilità sostenibile:
”L’obiettivo è sostituire e innovare la fibra ottica che già abbiamo lungo le nostre linee consentendo così di avere la disponibilità del segnale a bordo di tutti i treni, inclusi regionali e intercity e nelle oltre 2000 stazioni, fino al centro del paese. Questi investimenti ci consentono da un lato di sviluppare e costruire piattaforme digitali per favorire la mobilità e il trasporto collettivo e dall’altro di realizzare un’infrastruttura abilitante e disponibile di cui potranno beneficiare tanti piccoli borghi e aree rurali meno coperte dagli operatori di telecomunicazioni”.

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Categories: Economia e Imprese