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FS, bilancio 2021: i conti tornano in utile dopo l’effetto Covid, investimenti tecnici record (+40%)

Imagoeconomica

FS Italiane torna in utile nel 2021, malgrado una spesa record per investimenti tecnici. Lo comunica il gruppo guidato da Luigi Ferraris in una nota, precisando che i profitti si sono attestati a 193 milioni (dopo la pesante perdita da 562 milioni del 2020), mentre gli investimenti sono cresciuti del 40% su base annua, a 12,5 miliardi, di cui 10 in infrastrutture ferroviarie e stradali.

Ricavi e redditività

I ricavi operativi sono saliti a 12,2 miliardi (+12%) grazie alla parziale ripresa dei traffici ferroviari e stradali dopo le chiusure del 2020.

Sul fronte della redditività, il margine operativo lordo (Ebitda) aumenta di 255 milioni, a 1,9 miliardi (+15,6%).

Il commento di Ferraris, AD di FS

Questi numeri “rappresentano un solido presupposto per il rilancio di tutte le nostre attività – commenta Ferraris, amministratore delegato di FS – seppure in un contesto ancora condizionato dalla coda della fase pandemica e dalle tragiche vicende belliche tuttora in corso in Ucraina”.

L’effetto-Covid su FS

FS italiane aggiunge, a causa degli effetti economici legati al COVID-19, i ricavi operativi includono anche nel 2021 l’iscrizione di contributi a ristoro, previsti, a livello nazionale e internazionale, dalle varie leggi e decreti emanati, per un importo totale pari a 958 milioni, in misura comunque inferiore (-9,1%) a quanto contabilizzato nel 2020 (1.054 milioni).

I costi operativi

I costi operativi dell’anno si attestano a 10,3 miliardi, in crescita di 1,1 miliardi (+11,5%) rispetto all’esercizio precedente; aumentano sia i costi del personale (+332 milioni), sia gli altri costi operativi (+730 milioni), legati soprattutto alla ripresa delle attività di business e, in parte, per la spirale inflattiva che dalla seconda metà del 2021 si traduce nell’aumento del costo delle materie prime, in primis quello dell’energia elettrica.

Indebitamento

Il gruppo Fs italiane a fine anno aveva un indebitamento di 8,9 miliardi, che “si mantiene allineato a quello di fine 2020, con un rapporto Pfn/patrimonio netto pari a circa 0,2”.  

Il ruolo di FS nel Pnrr

Nella nota si ricorda anche il ruolo del gruppo nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ad oggi, dei 235 miliardi assegnati all’Italia, 25,2 miliardi dei fondi previsti dal Pnrr e dal Fondo Complementare sono stati assegnati a società del gruppo FS, in particolare a Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), in qualità di soggetti attuatori.

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Categories: Economia e Imprese