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Fs: aumentano i poveri assistiti nelle stazioni

In occasione della giornata mondiale della lotta alla povertà, Ferrovie dello Stato ha presentato un rapporto sul disagio e la solidarietà nelle aree ferroviarie, raccogliendo i dati delle attività degli Help Center in 18 capoluoghi: quasi mezzo milione di interventi nel 2017, con 25.890 che hanno chiesto assistenza (+14%).

Fs: aumentano i poveri assistiti nelle stazioni

Disagio e solidarietà nelle stazioni italiane: in occasione della giornata mondiale della lotta alla povertà, Fs presenta il Rapporto ONDS (Osservatorio Nazionale sul disagio e la solidarietà nelle stazioni italiane) relativo alle attività svolte nel 2017 dagli Help Center, i 18 centri di assistenza istituiti all’interno degli spazi delle Ferrovie dello Stato in vari capoluoghi italiani e messi a disposizione in comodato d’uso gratuito a Comuni e associazioni no profit.

Gli Help Center, secondo i dati diffusi dal rapporto, hanno effettuato l’anno scorso 456.288 interventi tramite operatori e volontari, di cui 361.107 di bassa soglia, ovvero per quanto attiene all’igiene personale e ai beni di prima necessità (dato in calo del 12% rispetto al 2016) e 95.181 di orientamento sociale e presa in carico. I centri di assistenza hanno totalizzato complessivamente 4.635 giorni di apertura e 25.614 ore di attività, ma soprattutto – purtroppo – 25.890 sono stati gli utenti registrati, di cui 13.254 nuovi rispetto al 2016, con un incremento complessivo del +14%. Il dato riflette una tendenza all’impoverimento di una parte della popolazione, che trova conferma anche nei relativi dati ISTAT, con il 6,9% di famiglie in condizione di povertà assoluta (da 6,3% nel 2016) e l’8,4% per gli individui (da 7,9%).

Alla presentazione erano presenti, oltre al presidente del Gruppo FS Italiane Gian Luigi Vittorio Castelli, anche Alessandro Radicchi, Direttore ONDS, Flaviano Zandonai, Ricercatore Euricse dell’Università di Trento e Luca Pacini, Responsabile Area Welfare e Immigrazione ANCI. “Le attività sociali degli Help Center – ha evidenziato Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato di FS Italiane – è un modello positivo e innovativo che è già stato adottato anche da altre reti ferroviarie europee. Un’esperienza tra le più importanti e significative nel nostro progetto di responsabilità sociale d’impresa in cui tutte le attività del Gruppo FS Italiane hanno al centro la persona che per noi non è mai solo un viaggiatore. Il fatto che giovani studenti e tirocinanti siano impegnati nei vari Help Center è la dimostrazione che credono nella costruzione del bene comune.”

“Il Gruppo FS Italiane è a fianco delle persone in difficoltà” – ha dichiarato il Presidente di FS Italiane Gianluigi Vittorio Castelli -. “Sono molte, infatti, le iniziative che dedichiamo al disagio sociale, alla disabilità e alla riqualificazione del territorio. Per questo abbiamo intensificato il nostro impegno nella solidarietà consolidando la rete di rapporti con Istituzioni, Enti locali e Associazioni. Azione che nel Lazio, lo scorso anno, ad esempio ha consentito di registrare una lieve flessione, meno 4% rispetto al 2016, negli interventi di assistenza fatti dall’ Help Center di Roma Termini .

“Essere “operatori sociali di stazione” – ha dichiarato Alessandro Radicchi, Direttore ONDS – significa avere l’abilità di interpretare i cambiamenti (velocissimi!) della povertà, per poi adattare se stessi e la propria capacità di relazione e di intervento a quelle nuove condizioni. Anche gli Help Center della rete ONDS devono sempre reinventarsi per proporre soluzioni nuove, alternative, solide e durature per interrompere quella spirale, che rischia di compromettere ogni giorno di più le possibilità di recupero di persone che hanno già perso tutto. Il lavoro delle nostre organizzazioni in favore di chi, se non per coscienza, per diritto deve essere ascoltato e supportato si consolida ogni anno di più, grazie al contributo del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e al suo impegno nella CSR”.

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