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Fs, alta velocità Napoli-Bari: trovati tesori archeologici durante i lavori per la nuova linea

Ufficio Stampa FS

Un’importante scoperta archeologica accompagna la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità e alta capacità Napoli-Bari. I lavori infrastrutturali hanno infatti portato alla luce reperti di grande valore storico, trasformando i cantieri in un viaggio attraverso il passato. I reperti sono stati rinvenuti durante i lavori effettuati lungo le tratte Napoli-Cancello, Cancello-Frasso e Telese-Vitulano.

Un ponte tra storia e modernità

Tra i principali ritrovamenti, un villaggio risalente all’età del Rame in località Gaudello, un tratto dell’antica via Appia nel comune di Maddaloni e un santuario di epoca ellenistico-romana a Ponte, ricco di materiale votivo. Ma non solo: gli scavi hanno restituito anche una villa romana perfettamente conservata a Solopaca e numerose sepolture di cultura campana con corredi funerari preziosi. Tra i reperti figurano monete, oggetti in terracotta e statuine in bronzo, testimonianze preziose della vita quotidiana delle epoche passate.

Statuetta rinvenuta lungo gli scavi

I ritrovamenti, presentati presso la stazione di Napoli Afragola, sono frutto della sinergia tra il Gruppo Fs e le Soprintendenze archeologiche dell’area metropolitana di Napoli e delle province di Caserta e Benevento. Presenti all’evento Mariano Di Maio (Responsabile Ambiente e Territorio RFI), Massimo Comedini (Responsabile Ambiente, Architettura e Territorio Italferr), Mariano Nuzzo (Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli e le province di Caserta e Benevento) e Ilaria Maggiorotti (Presidente di Archeolog, Ente del Terzo Settore).

Archeologia al servizio dello sviluppo ferroviario

Il progetto della nuova linea AV/AC Napoli-Bari non è solo un’opera strategica per la mobilità, ma un esempio di come lo sviluppo infrastrutturale possa convivere con la tutela del patrimonio culturale. Attraverso un’approfondita archeologia preventiva, il Gruppo Fs assicura che la costruzione delle nuove linee ferroviarie avvenga nel rispetto della storia dei territori attraversati.

Le attività di tutela includono studi territoriali, scavi e valorizzazione dei reperti tramite ricostruzioni virtuali, pubblicazioni e musealizzazioni. Un ruolo chiave è svolto da Archeolog, ente del Gruppo FS (di cui fanno parte Rete Ferroviaria ItalianaItalferr Anas) dedicato alla conservazione e valorizzazione delle scoperte archeologiche emerse nei cantieri ferroviari e stradali italiani.

La nuova linea Av/Ac Napoli Bari

La nuova linea AV/AC Napoli-Bari rappresenta un progetto ambizioso di potenziamento e velocizzazione dell’itinerario che collegherà le due città, creando una connessione diretta con il Core Corridor “Scandinavia – Mediterraneo”. Questa infrastruttura strategica non solo migliorerà l’accessibilità delle aree interessate, ma potenzierà anche i servizi ferroviari nazionali, a lunga percorrenza, regionali e merci.

Una volta completati i lavori, il tempo di percorrenza tra Napoli e Bari si ridurrà a sole 2 ore, rispetto alle attuali 4, mentre il collegamento tra Roma e Bari sarà effettuato in 3 ore, con un risparmio di ben due ore. Il progetto, dal valore complessivo di oltre 6 miliardi di euro, avrà un impatto significativo anche sul mercato del lavoro, con oltre 7.000 professionisti – tra ingegneri, tecnici e operai – impegnati nelle fasi di realizzazione. Un’opera che, oltre a migliorare la mobilità, rappresenta un’opportunità di sviluppo per il Sud Italia.

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