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Frutta esotica nel futuro del Sud Italia: avocado e mango

Negli ultimi anni i frutti tropicali hanno conquistato il palato degli italiani. La rivoluzione delle colture esotiche parte dal Salento, dopo che la Xylella ha danneggiato gli ulivi provocando una forte crisi dell’olivicoltura. E mentre il batterio divorava milioni di euro, l’azienda agricola Cairo & Doutcher ha scommesso sul melograno e sui frutti tropicali dalle proprietà altamente benefiche e salutari

Frutta esotica nel futuro del Sud Italia: avocado e mango

La frutta tropicale entra a gamba tesa nella spesa degli italiani: sul podio le coltivazioni di avocado e mango dalle proprietà altamente benefiche e salutari. Con la pandemia abbiamo assistito a un’impennata progressiva che ha portato a marzo 2021 a un incremento del 500% del consumo di avocado, ma la produzione non è ancora sufficiente a rispondere a una domanda sempre crescente. Due prodotti eccezionali che hanno risollevato le sorti dell’azienda salentina Cairo & Doutcher, leader europea per la produzione di melograno, dopo che la Xylella ha distrutto migliaia di ettari di ulivi. Nonostante le ingenti perdite, la famiglia Cairo non si è data per vinta e ha cercato una nuova strada, fatta di frutta tropicale ma anche di tante altre piante, mele, pere, litchi, bacche di Goji, fichi, finger lime, Cannabis terapeutica e, ovviamente, del melograno.

Anche se ci sono diverse aziende e realtà italiane che hanno deciso di investire in questo tipo di coltivazioni, spesso affiancandole a quelle tradizionali, il problema maggiore riguarda la forte volatilità climatica e la vocazione dei territori. Le piante tropicali prediligono terreni tendenti al sabbioso, un clima mite e la possibilità di apporti irrigui. Il problema più grosso rimane però la frammentazione del settore, dato che le aziende che si occupano di queste coltivazioni sono di piccole dimensioni e non si riesce ad avere un dialogo continuo con la grande distribuzione organizzata.

La coltivazione e la produzione di avocado e mango però non potranno mai sostituire la cultura degli ulivi in Puglia, ma possono offrire un’opportunità per aiutare tutti gli agricoltori a superare la crisi dell’olivicoltura in attesa di tornare ai livelli di produttività passati.

Quasi quarant’anni fa, dalla Terra Promessa il vivaista Uzi Cairo è arrivato a Copertino, in provincia di Lecce terra di origine del padre Antonio Cairo. Rimanendo affascinato dalla bellezza del territorio e dal clima mite decise di trasferirsi in Salento e creare l’azienda agricola Cairo & Doutcher, “contaminando” l’agricoltura italiana con colture largamente diffuse in Israele. Grazie al duro lavoro, ricerca e sperimentazione, l’azienda riesce nel ’96 a conquistare il mercato italiano grazie alla produzione di Gysophila, nota come “nebbiolina”, con la varietà Million Stars. Molti sforzi sono stati concentrati sulla produzione di melograni, alleati della salute e del benessere, dando vita ad una nuova realtà aziendale: la Società Agricola Cairo Doutcher Melograno s.r.l. che detiene brevetti internazionali per l’accrescimento e la commercializzazione di alcune varietà che si distinguono per dimensioni del frutto, produttività e caratteristiche organolettiche.

Poi circa otto anni fa è arrivato in Italia la Xylella, un batterio che si propaga all’interno dell’apparato conduttore della linfa grezza delle piante, provocandone la morte. Nonostante il danno di un milione di euro, il vivaista Cairo è riuscito a trasformare una tragedia in una grande opportunità di business, convertendo i suoi uliveti in piantagioni di frutti tropicali. Una scelta che si è dimostrata vincente.

Il catalogo è ricco e variegato, i prodotti di punta sono due tipi di melograno con una conservazione lunghissima: il Wonderful One e il Viola, il primo si raccoglie tra ottobre e novembre e dura fino a marzo, il secondo si raccoglie tra novembre e inizio dicembre e dura fino a gennaio. Il Wonderful si distingue per il colore rosso vivace, un sapore pieno e per una elevata concentrazione di polifenoli e antiassodanti. Le altre varietà di melograno presenti nell’azienda sono: Emek e Ako, dolci e con bassa acidità e Shani con un gusto molto equilibrato.

Mentre le varietà di Mango prodotte sono la tipica israeliana Maya con un aroma speciale e dal colore giallo vivo e una polpa morbida, dolce e succosa. Tommy Atkins dalla colorazione violacea che, insieme al Keitt, è la variante più diffusa a livello mondiale. Quest’ultimo può superare il chilo, ha una buccia verde con un leggero arrossamento, una polpa dolce e pungente priva di fibra. Il Kent ha un sapore ricco e dolce, solitamente ha un colore verde-giallo con toni rossi quando maturo e, infine, c’è Heidi con una buccia rossa e dalle grandi dimensioni.

Anche le varietà di avocado coltivate e prodotte dall’azienda sono cinque: Ettinger ha una buccia di un verde brillante e sottile e una polpa dolce e saporita. Il Pinkerton ha invece una buccia verde scuro di medio spessore e la polpa gialla. Hass è la varietà più richiesta dal mercato e per questo la più coltivata, con un sapore dolce e ricco ha la buccia nera, rugosa e la polpa senza fibra di colore giallo chiaro. Altro avocado con la buccia di colore nero è la varietà B.L che matura da metà febbraio ad aprile. Poi c’è Reed, la varietà di avocado che matura quando nessun’altra è presente sul mercato (aprile-maggio), ha una buccia verde scuro leggermente spessa, la polpa è priva di fibra e ha una buona attitudine produttiva.

Coltivazione del melograno

L’esperienza nella coltivazione del Melograno, ha permesso all’azienda di strutturare un metodo sicuro ed affidabile tale da assicurare quantità e qualità. Il metodo si basa sui seguenti punti: studio agronomico pre-impianto, produzione di piante ad alto standard qualitativo, progettazione completa dell’impianto, fornitura materiali, assistenza tecnica, ricerca con enti internazionali e la possibilità di associarsi alla Cooperativa.

Per quanto riguarda la realizzazione e gestione degli impianti si prevede la conoscenza dell’ubicazione del terreno (clima, terreno, analisi chimiche della terra e dell’acqua), lavorazioni per la messa a dimora dell’impianto (sistemazione del terreno, impianto di fertirrigazione, stesura telo pacciamante bianco-nero (con garanzia decennale), messa a dimora delle piante e, infine, installazione della struttura di sostegno. Una volta messo in opera l’impianto, le piante per i primi due anni vengono gestite per irrobustirne rami e tronco, negli anni successivi si punta sulla produzione.

Ciò che contraddistingue l’azienda di Cairo è l’importanza di unire tradizione e innovazione tecnologica, rimanere al passo con i tempi, puntare sulla formazione, ricercare nuove tecniche di coltivazione senza dimenticare le proprie origini. A tale proposito, l’azienda dispone di un impianto di radicazione tra i più tecnologici presenti sul territorio nazionale, una delle strutture vivaistiche più all’avanguardia del mondo in cui le piante riprodotte per talea possono crescere in un ambiente controllato e costantemente monitorato.

Si inizia dalla Banca Genetica, dove vengono curate le piante madri delle diverse varietà e dalle quali inizia l’operazione di riproduzione per talea che vengono poi accuratamente selezionate, catalogate e conservate in strutture frigo sterilizzate. Successivamente vengono radicate e mantenute nell’impianto per circa tre mesi, controllando costantemente alcuni parametri tra cui temperatura, umidità e nutrienti. Piano piano iniziano a produrre delle piantine che vengono trasferite in serra, dove possono proseguire la loro crescita in vaso fino al momento dell’impianto in campo. Durante la permanenza in serra le piante vengono mantenute ad una temperatura controllata grazie agli impianti di ventilazione forzata. La fertirrigazione a goccia con alette gocciolanti assicura che ogni singola pianta riceva i giusti quantitativi di acqua e fertilizzanti.

Mango e avocado, diversamente dalle piante ornamentali e melograno, hanno un processo produttivo che parte dal seme e non dalle talee.

Frutti tropicali: proprietà benefiche

L’avocado è ricco di grassi buoni, fibre, vitamine (A,D,E,K,B) e sali minerali: ferro, calcio, magnesio e potassio. Riduce i livelli di colesterolo cattivo, l’infiammazione, il rischio di cancro e favorisce il transito intestinale. A differenza dei frutti che mangiamo abitualmente, l’avocado non contiene molti carboidrati ma grassi monoinsaturi e per questo motivo deve essere introdotto regolarmente nella nostra alimentazione senza però esagerare.

Il mango vanta proprietà diuretiche e lassative, particolarmente utile in caso di stitichezza e ritenzione idrica. Ricco di vitamine (A,B,C,D,E) e sali minerali, tra cui calcio, ferro, fosforo, sodio, magnesio e potassio, il mango è ipocalorico e per questo molto apprezzato da chi vuole mantenersi in forma. Tuttavia, contiene un’alta quantità di zuccheri che non lo rende adatto ai diabetici.

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