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Frenata dei nuovi mutui Usa

L’attività complessiva del settore ha registrato una crescita nella settimana conclusa il 12 agosto, ma si è trattato per oltre tre quarti di rifinanziamenti di prestiti in essere

Frenata dei nuovi mutui Usa

Ancora segnali di difficoltà provenienti dal mercato americano dei mutui, ovvero proprio da dove la crisi che sta ancora squassando le economie sviluppate è partita più di tre anni fa. L’indice di attività della Mortgage Bankers’ Association la scorsa settimana ha registrato un incremento di attività del 4%. Un dato che andrebbe archiviato tra quelli incoraggianti se non nascondesse soprattutto un’impennata dei rifinanziamenti dei mutui già in essere piuttosto che l’accensione di nuovi. Infatti i primi hanno registrato una crescita dell’8%, mentre i secondi si sono contratti di oltre il 9%. Dietro i rifinanziamenti c’è l’abbassamento dei tassi fissi a 30 anni, passati da una media del 4,37% a una del 4,32%. Mentre dietro la frenata delle nuove domande c’è senza dubbio l’ondata di incertezza provocata nelle ultime settimane dalla cadute delle Borse. Nella settimana conclusa il 12 agosto i rifinanziamenti rappresentavano ancora il 78,8% del totale, in crescita dal 75,6% dei sette giorni precedenti.

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