Arriva anche in Italia la nuova qualità di pera Fred. Inventata nella Svizzera francofona, già prodotta in Francia e Belgio, Fred è frutto di un progetto quasi ventennale di sperimentazione condotto dal centro di ricerca svizzero Agroscope a Conthey: nasce dall’incrocio tra la varietà canadese “harrow sweet” (famosa per essere resistente ai batteri ma non conservabile a lungo) e quella olandese “verdi” (a sua volta discendente da un’altra famosa varietà elvetica, la “louise bonne”): il risultato è una pera dalla forma generosa, insolitamente bicolore (rosso-verde), facile da coltivare e soprattutto dalla produzione più frequente rispetto alle qualità tradizionali. Solitamente un albero da pera produce frutti dopo 5 anni dalla piantagione, dopodiché il raccolto avviene un anno sì e un anno no. Fred invece è in grado di dare frutti dopo due anni e di produrne regolarmente, ogni anno, con la raccolta fissata a fine settembre, la possibilità di conservare la pera per un mese a temperatura ambiente e poi per il resto del tempo – fino alla raccolta successiva, con una inedita continuità – in speciali frigoriferi con atmosfera artificiale (2% di ossigeno e 1% di CO2). Di che fare felici i produttori di un Paese, la Svizzera, dove da sempre vengono prodotte le varietà più vendute sul mercato, e che a sua volta è un divoratore di pere, seppur meno che in passato: vent’anni fa, uno svizzero mangiava 6 kg all’anno di pere, oggi circa la metà.
“Se il mercato è calato, è proprio perché mancava una novità – spiega Danilo Christen, uno degli inventori della Fred -. Questa invece è una pera di alta gamma e soprattutto facile da mangiare: molte persone non mangiano pere perché le ritengono scomode da mangiare e perché vanno a male rapidamente”. Un altro tratto distintivo della pera Fred, oltre alla sua sperimentazione che è durata ben 18 anni, è infatti la qualità: dagli esperti viene definita “croccante come una mela” ma soprattutto succosa al punto giusto, in modo da evitare gli “sbrodolamenti” che tutti conosciamo e rendendo questo prodotto effettivamente più piacevole da mangiare e conservabile più a lungo. Tra Svizzera, Francia e Belgio le coltivazioni sono già abbastanza estese da tentare l’avventura commerciale, che da qualche settimana è iniziata anche in Italia: a lanciarla è il consorzio Origine Group, partner esclusivo dell’azienda elvetica Varicom. “Origine Group ha deciso di puntare su questa pera – ha detto il direttore Alessandro Zampagna – per le sue caratteristiche organolettiche ed estetiche, ma anche perché presenta un’ottima conservabilità e un’alta produttività. Una varietà interessante per tutta la filiera quindi, e pensiamo che il nostro comparto abbia bisogno di nuove varietà con queste caratteristiche. Con Varicom e il vivaio francese Dalival, che fornirà le piante, c’è stata subito una grande sintonia, e siamo fortemente fiduciosi che questa collaborazione porti ottimi risultati”.