Il 10% delle schede deve essere ancora scrutinato ma i Fratelli Musulmani hanno già dichiarato vittoria, o quasi. Il candidato islamista Mohamed Morsi, secondo il Partito Giustizia e Libertà, avrebbe infatti vinto le elezioni ma con il 25,59%, insufficiente per formare il nuovo governo. Dovrebbe dunque andare al ballottaggio con l’ex premier del dittatore Hosni Mubarak, Ahmed Shafiq, arrivato secondo per poco (25,05%). Il risultato ufficiale sarà reso noto domenica 27 maggio e gli egiziani tornerebbero a votare il 16 e il 17 giugno prossimi (in concomitanza con le elezioni in Grecia).
L’entusiamo dimostrato nei confronti di Shafiq era abbastanza inaspettato: in molti lo ritenevano troppo coinvolto con il vecchio regime per poter ricevere così tanti voti (leggi qui per approfondire). Tuttavia i risultati mostrano come il tema della sicurezza, su cui si è basata la campagna di Shafiq, sia molto sentito tra la popolazione. Secondo i dati dei Fratelli Musulmani, al terzo posto ci sarebbe il nasseriano Hamdin Sabbahi con il 21%. Il moderato Adbdel Abul Foutouh, considerato uno dei favoriti soprattutto all’estero, sarebbe arrivato solo in quarta posizione con un 17,5%, mentre l’ex segretario generale della Lega Araba, il liberale Amr Moussa sarebbe quinto con il 10,6%.
Il ballottaggio si svolgerebbe dopo la sentenza del processo contro Mubarak, prevista per il 2 giugno. L’ex dittatore è accusato di aver ordinato la repressione delle proteste popolari che portarono alle sue dimissioni e per il quale la Procura ha chiesto la pena capitale.