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François Baroin, il nuovo ministro dell’Economia francese

Una scelta politica, innanzitutto. E’ quella appena compiuta da Nicolas Sarkozy, che ha dovuto sostituire Christine Lagarde, ministro dell’Economia e delle Finanze, in partenza alla volta di Washigton, per diventare direttore generale del Fondo monetario internazionale. Il suo posto sarà occupato da François Baroin, attualmente responsabile del dicastero del Bilancio. Non un supertecnico come la Lagarde. Con un inglese molto meno impeccabile (è un eufemismo) di quello della Lagarde. Ma un personaggio politico con un certo carisma, che sa parlare bene in televisione, rassicurando il ceto medio del suo Paese. Soprattutto Baroin è l’indispensabile trait d’union con la destra del suo partito, l’Ump, di cui Sarkozy ha bisogno in vista delle presidenziali del 2012. Ora che è ai minimi nei sondaggi. 46 anni (ma ne dimostra molti di meno), soprannominato «Harry Potter» dai connazionali proprio per la sua aria da ragazzino e gli occhiali che ha sempre poggiati sul naso, Baroin non ha in tasca nessun diploma di grande école, che in Francia, a un certo livello, puo’ rappresentare un serio handicap. In compenso suo padre, Michel Baroin, fu un manager importante in diverse aziende e Gran Maitre du Grand Orient de France: insomma, ai vertici della massoneria francese. Mori’ improvvisamente in un incidente aereo. E cosi’ Jacques Chirac, amico di famiglia, lo prese sotto la sua protezione. François, che in mancanza di altro aveva iniziato a fare il giornalista, venne da lui presto cooptato in politica. Ancora oggi Baroin è considerato un figlioccio di Chirac, nemico latente di Sarkozy. Harry Potter è legato mani e piedi alla destra gollista, alla parte più tradizionale dell’Ump, il partito di centro-destra, lo stesso dell’attuale presidente. Per questo, subito dopo la sua elezione, nel 2007, Sarkozy, che propugnava invece l’apertura a sinistra, mise subito da parte quell’amichetto sorridente del «vecchio». E’ ritornato alla ribalta solo nel marzo 2010, quando ormai il Presidente, consapevole di non poter vincere nuovamente nel 2012 senza l’appoggio indefesso dell’Ump, ha resuscitato alcuni «chiraquiens». Harry Potter, nell’occasione, divento’ ministro del Bilancio. Da allora si è battuto per un certo rigore nei conti, sballati a causa della crisi (e dei megaprogetti di Sarkozy). Il deficit pubblico a fine 2010 viaggiava intorno al 7,1%. Il debito, invece, è lievitato all’82,3%, ancora basso rispetto ad altri Paesi, ma in pericolosa crescita. Baroin, già come ministro del Blancio, puntava a ritornare al 3% a fine 2013. Di sicuro continerà ora la stessa battaglia. Ma non è per quello che Sarkozy l’ha scelto per sostituire la Lagarde. Baroin, soprattutto, è uno che si presenta bene nei soporiferi dibattiti della tv francese. E’ il «genero ideale» sognato da tante francesi piccolo borghesi. E’ rassicurante rispetto alla sinistra pura e dura stile Martine Aubry. Separato, con tre figli, è stato l’uomo di Marie Drucker, giornalista vedette della televisione. E ora convive con l’attrice Michèle Laroque. Anche quello piace alle francesi piccolo borghesi. Si’, Baroin è uno che porta voti. Sarkozy ne ha terribilmente bisogno.

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