Non solo vendite a pioggia, a profanare la Borsa di Francoforte ci si mette anche un operatore incompetente, un po’ imbranato con la tastiera. La storiella sembra uno di quegli aneddotti inventati di sana pianta per allietare una pausa pranzo. Eppure a riferirla è una fonte autorevole come il Der Spiegel. Ma andiamo con ordine. Fin dall’apertura le cose si mettono male per il Dax 30.
Pronti, partenza, via e subito la speculazione tracina l’indice in rosso. Poi però la situazione prende una piega ancora più drammatica e il listino della prima economia europea sprofonda di colpo. Sembra che ad agitare la bandiera a scacchi sia stato un trader con la testa fra le nuvole. Lo sciagurato avrebbe sbagliato pulsante, dando involontariamente l’ordine di una maxi vendita. Col clima che circola in questi giorni non ci è voluto molto perché la febbre contagiasse gli altri operatori, che hanno iniziato a disfarsi di quanti più titoli possibile.
Certo, sarebbe bello credere che tutto si possa spiegare con un episodio da commedia degli errori. Ma la verità è che, mentre Francoforte crolla del 6%, si inabissano anche gli altri indici europei, trascinati nel baratro stamane da Morgan Stanley, nel pomeriggio dai dati negativi sull’inflazione e l’occupazione negli stati Uniti.
Fonte:
Der Spiegel