Tagli alle tasse sulle imprese e un nuovo piano di risparmio sulla spesa pubblica che rispetterà gli impegni nei confronti dell’Unione europea senza cedere nella linea dell’austery. Sono questi alcuni degli obiettivi del governo francese, annunciati dal neo premier Manuel Valls nel suo primo discorso al Parlamento.
Confermando l’intenzione di tagliare il cuneo fiscale alle imprese con un piano da 30 miliardi da qui al 2016, Valls ha annunciato l’abolizione delle tasse sui salari pagate dalle aziende per finanziare il welfare dal 1° gennaio 2015 e la riduzione degli oneri fiscali sui redditi più bassi a partire della stessa data.
Sul piano di tagli alla spesa da 50 miliardi, Valls ha dichiarato: “Gli sforzi saranno condivisi da tutti. Lo stato e le sue agenzie faranno la parte del leone, con circa 19 miliardi, 10 miliardi veranno dall’assistenza sanitaria, e altri 10 miliardi dagli enti locali.” “Propongo di ridurre le regioni amministrative alla metà – ha continuato il nuovo premier- Il governo proporrà una nuova mappa regionale che sarà introdotta dal 1° gennaio 2017”.
Per quel che riguarda il percorso di riduzione del deficit, che al momento vede la Francia non in linea con gli obiettivi concordati in sede europea, Valls ha assicurato che Parigi rispetterà gli impegni, ma non sottoscriverà acriticamente la linea del rigore.