“I socialisti divisi sulla loro strategia di fronte a Macron” e “le due minoranze interne criticano la politica di alleanza (con Mélenchon) del segretario socialista Olivier Faure” titolava ieri Le Monde sulla complessa situazione politica francese dopo le elezioni di luglio. La novità, evidenziata anche da Le Monde, è che nel partito socialista cresce la fronda contro l’abbraccio senza condizioni del segretario Faure con il leader massimalista de La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon e il suo rifiuto di accordi con il centro per allontanare lo spettro dell’ingovernabilità della Francia e dare finalmente vita a un governo stabile con ampia maggioranza. Un Governo di stampo riformista ed europeista che si basi sull’intesa tra macroniani, repubblicani e socialisti e che implica la divisione del Fronte Popolare con i socialisti riformisti da una parte e Mélenchon dall’altra è, dati alla mano, l’unico che può raccogliere la maggioranza in Parlamento. In questo senso le minoranze del Partito socialista cominciano a rialzare la testa contro la politica massimalista e gregaria del segretario Faure, contestato dal 51° degli attivisti. A dar voce alla fronda c’è la combattiva Helene Geoffroy Presidente del Consiglio Nazionale del Ps, che ha messo apertamente sotto accusa Faure nell’ultima riunione di segreteria e ha proposto un accordo con il centro per far nascere finalmente a un governo riformatore. Ma la Geoffroy non è l’unica voce critica tra i socialisti: sulla sua stessa linea c’è anche Nicolas Mayer-Rossignol e soprattutto la popolarissima sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, galvanizzata dal successo delle Olimpiadi. Per questo nelle ultime ore ha ripreso slancio l’ipotesi di una candidatura socialista e riformista per la guida del Governo nella persona di Bernard Cazeneuve, che fu già primo ministro ai tempi della Presidenza Hollande e che potrebbe raccogliere attorno a sè un buon numero di parlamentari socialisti, sufficiente a dare la maggioranza al governo con macroniani e repubblicani.
Ora la scelta è nelle mani del Presidente Macron ma nel fine settimana non sono escluse novità.