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Francia, spread Oat/bund e banche: pronti gli interventi di aiuto

Le autorità hanno pronti gli strumenti per intervenire in caso di peggioramento della situazione in Francia: dall’utilizzo del Transmission protection instrument (Tpi) al rinvio delle regole di Basilea 3

Francia, spread Oat/bund e banche: pronti gli interventi di aiuto

Stamane il mercato obbligazionario è più disteso e l’aumento dei differenziali di interesse e dei rendimenti ha rallentato il passo. Ma gli investitori non sono convinti del tempo sereno. La cassetta degli attrezzi delle autorità è pronta e potrebbero scattare provvedimenti di protezione se le cose dovessero peggiorare in Francia. Gli investitori sono allerta e iniziano a pensare alle soglie da tenere sotto osservazione.

I mercati francesi la scorsa settimana hanno subito una forte ondata di vendite e l’incertezza politica ha scatenato sui rendimenti dei titoli di stato, che rappresneta la richiesta di premio da parte degli investitori per detenere debito pubblico francese, il più grande balzo settimanale ai massimi dalla crisi del debito della zona euro del 2011. E anche i titoli bancari sono crollati.

Ministro delle finanze francese paventa una crisi finanziaria in Francia

La preoccupazione, nonostane il rasserenamento di stamane, ha iniziato a correre. Persino il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha dovuto avvertire che la seconda economia più grande della zona euro correrà il rischio di una crisi finanziaria se l’estrema destra dovesse vincere le elezioni parlamentari nelle prossime settimane. L’euroscettico National Rally (RN) di Marine Le Pen è in testa nei sondaggi d’opinione dopo la decisione a sorpresa del presidente Emmanuel Macron di domenica di indire elezioni anticipate. Il partito di Le Pen chiede l’abbassamento dell’età pensionabile, la riduzione dei prezzi dell’energia, l’aumento della spesa pubblica e una politica economica protezionistica “France first”.

La Bce non è preoccupata. Ma è pronta

La Banca Centrale Europea segue con attenzione, ma senza eccessivi timori, l’allargamento degli spread sul mercato dei bond governativi. “Quello che stiamo vedendo, credo, nei mercati è un riprezzamento”, ha detto stamattina il capo economista Philip Lane nel corso di un un evento organizzato da Reuters a Londra. “Non si tratta di dinamiche di mercato disordinate”, ha aggiunto.

Sempre su questo tema, il membro irlandese del board della Bce ha detto che è “super importante” per l’unione monetaria della zona euro avere uno strumento di emergenza come il Transmission Protection Instruments, il programma di intervento in caso di eccesso di frammentazione. Il Transmission Protection Instrument (Tpi) della Bce è stato ideato nel 2022 per arginare un forte calo dei prezzi dei titoli di Stato italiani, consente alla Bce di acquistare quantità illimitate di obbligazioni se un paese si trova sotto pressione di mercato nonostante una sana politica economica.

Cinque banchieri centrali della Bce hanno detto a Reuters di non aver discusso l’attivazione di uno schema di acquisto di emergenza di titoli per sostenere il debito francese, né di avere attualmente in programma di farlo. Tuttavia le fonti hanno espresso diversi livelli di preoccupazione per l’entità del crollo dei titoli di Stato francese e in generale hanno concordato sul fatto che spetta ai politici francesi convincere gli investitori di voler condurre una politica economica ragionevole. Due fonti hanno addirittura suggerito che la Bce non dovrebbe intervenire prima della formazione di un nuovo governo francese e dell’annuncio dei piani fiscali. Tuttavia, alcuni governatori si sono detti innervositi dall’idea di disordini finanziari in Francia, che fino a poco tempo fa era considerata il secondo pilastro di stabilità della zona euro dopo la Germania, ma che ora ha i suoi problemi fiscali.

Solo nominare il Tpi fa pensare alla prossima soglia dello spread Oat/bund: 100 pb

In caso di incertezza come si sa, gli investitori del mercato obbligazionario preferiscono uscire dai mercati che ritengono a maggior rischio ed puntare invece sui titoli tedeschi, considerati i più sicuri nel Vecchio Continente. Venerdì il rendimento del Bund è sceso al 2,35% dal 2,46% del giorno prima, mentre stamane in una fase di leggero rimbalzo quota 2,37%. Di conseguenza si sono allargati i differenziali di interesse tra il bund e i titoli di stato degli altri paesi: lo sprad Btp/bund spread è salito venerdì a 156 punti base, massimo da aprile, e l’Oat/bund fino a 80 punti base, il massimo dal 2017. E se anche stamane sono scesi leggermente (rispettivamente a 155,6 pb e 74,6 pb) gli investitori non sono tranquilli. Secondo alcuni osservatori gli aiuti potrebbero scattare se lo spread dei rendimenti dei titoli di Stato francesi (Oat) sui Bund si allargasse a 100 punti base. Il che non è così lontano.

Il rinvio delle regole della nuova Basilea 3 aiuterebbe le banche

Anche le banche francesi sono state duramente colpite e hanno perso tra il 12% e il 16% in valore in settimana, il massimo dalla crisi bancaria del marzo 2023. Stamane continuano il calo. Considerando i tre più grandi: Bnp Paribas è a 58.41 euro in calo del 2,65% , Credit Agricole è a 13.04 euro in calo del 2,98% e Società Generale è a 22.15 euro in calo del 3,57%.

A proposito di ciò, c’è un altro dossier che potrebbe rappresentare un ulteriore aiuto in caso di allerta: il possibile parziale rinvio in Europa delle regole della nuova Basilea 3. E c’è soprattutto la Banque de France, diplomaticamente iperattiva assieme al Governo di Parigi a tutela delle maggiori banche transalpine, dietro questo progetto. Nei giorni scorsi indiscrezioni di Bloomberg hanno rilanciato l’ipotesi che la Commissione Ue stia valutando di procrastinare di un anno l’entrata in vigore della nuova normativa, che innalza i requisiti patrimoniali delle banche, facendone slittare la partenza dal 2025 al 2026.

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