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Francia, sorpresa in cucina: piccoli elettrodomestici a noleggio

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L’hanno testato per due anni, poi hanno deciso che sì, valeva la pena provarci anche perché 8 su 10 francesi erano favorevoli a noleggiare un piccolo elettrodomestico per la cucina senza comprarlo. Così, come riferisce il blog La casa di Paola, in ottobre in 5 grandi showroom di Parigi della Monoprix, il Groupe Seb (Moulinex, Tefal, Krups, Rowenta, WMF)  ha avviato Eurecook, il primo servizio al mondo che consente di affittare per un fine settimana o per più giorni, uno dei robot Tefal o Moulinex. E di farlo sia andando a prenderlo fisicamente nel negozio sia ordinandolo on line. Gli apparecchi sono il robot che cucina Companion di Moulinex (eccezionale aiuto, intelligente), la friggitrice Seb, la plancha, una piastra grill, di Tefal, il Beertender Seb per farsi la birra in casa, la crepière Tefal, il masterchef Gourmet di Moulinex e lo Snack Collection di Tefal. Premettiamo subito che si tratta non dei soliti piccoli elettrodomestici banali. Si tratta di apparecchi multifunzione, smart, quasi tutti connessi, che realmente danno un aiuto in cucina ma che, con il noleggio, sono a disposizione solo quando servono, senza ingombrare i ripiani e i cassetti…

Un po’ costoso….

Il costo è a partire da 12,99 euro per il weekend, dal sabato al lunedì e di 24,99 euro per un’intera settimana. Non leggero come costo ma va ri-sottolineato che non si tratta delle consuete cineserie sferraglianti e spesso deludenti quanto a prestazioni. Innovativa  come pochissime aziende del settore, Groupe Seb ha inoltre avviato un programma di ecosostenibilità e di economia circolare già da qualche anno che prevede, tra l’altro di garantire la riparabilità e la disponibilità dei ricambi per 10 anni e per il 95 per cento dei suoi apparecchi, anche in questo caso unica al mondo. Sia Monoprix che il Groupe Seb hanno sottolineato che i consumatori oggi sono sempre più disponibili a scelte responsabili, a usare più che a possedere, a provare nuove esperienze in nome di un maggior rispetto dell’ambiente. Per passare dalla società dello spreco di impronta americana – sottolinea il blog La casa di Paola – a quella di più ecocompatibile di impronta europea.

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