Nicolas Sarkozy è stato fermato questa mattina dall’ufficio anticorruzione della procura francese nell’ambito di un’inchiesta su un caso di presunta corruzione. L’interrogatorio è in corso e i reati ipotizzati sono concussione e violazione del segreto istruttorio. Lo rivela l’Agence France Presse, citando fonti di polizia.
Il predecessore di Françoise Hollande all’Eliseo è stato posto sotto custodia cautelare dalla polizia di Nanterre (vicino Parigi): si tratta di una misura senza precedenti per un ex Presidente della Repubblica francese, che permetterà agli inquirenti di trattenere e interrogare Sarkozy per 24 ore, con un’eventuale proroga di altre 24.
Gli inquirenti sospettano che l’ex numero uno di Francia abbia chiesto informazioni su un’inchiesta in cui era coinvolto a un alto magistrato, promettendogli come ricompensa una carica di prestigio.
La stessa indagine aveva portato ieri all’arresto di Thierry Herzog , avvocato di Sarkozy e presunto intermediario, e di Gilbert Azibert, il giudice coinvolto, avvocato generale della Corte di Cassazione e amico di Herzog.
L’inchiesta ha preso le mosse da alcune conversazioni telefoniche fra l’ex inquilino dell’Eliseo e Herzog: le intercettazioni avevano evidenziato che i due erano a conoscenza di alcune procedure giudiziarie relative alle inchieste sui casi Bettencourt e Tapie/Lyonnais, informazioni che sarebbero state fornite da Azibert, il quale avrebbe chiesto in cambio di ottenere un incarico a Monaco.
Le abitazioni e gli uffici di Azibert ed Herzog erano già stati perquisiti a inizio marzo, mentre il telefono cellulare e il materiale informatico dell’avvocato erano già stati posti sotto sequestro.
La tegola giudiziaria arriva nel momento peggiore per Sarkozy, di cui si attendeva a breve il ritorno in politica per riprendere la testa del partito conservatore Ump, ora all’opposizione. A sua volta, l’Ump è stata travolta recentemente da uno scandalo legato a false fatture.