La crisi si abbatte sulla Francia. L‘economia del paese d’oltralpe è cresciuta solamente dello 0,3% nel terzo trimestre 2011, più dello 0,1% registrato nel semetre precedente ma meno delle attese che stimavano un aumento dello 0,4%. Lo ha annunciato questa mattina l’Istituto nazionale di statistica e di studi economici (Insee).
L’Insee ha spiegato che il dato è stato rivisto a ribasso principalmenta a causa di una flessione degli indicatori della produzione industriale. I consumi si sono ripresi leggermente durante il terzo trimestre (+0,3% contro -1% nel periodo precedente).
Ha continuato a crescere l’investimento, anche se in forma più lieve rispetto che al secondo trimestre (+0,2% dopo +0,6%). Anche la domanda interna finale ha contribuito positivamente alla crescita del Pil: +0,2 punti dopo -0,4 punti nel periodo aprile-giugno.
Le importazioni si sono riprese registrando un +0,7% dopo aver segnato un -1% nel periodo precedente e le esportazioni hanno visto una crescita stabile (+0,8% contro 0,7%). Quindi il contributo del saldo commerciale alla crescita è stato neutro, contro il mezzo punto percentuale del secondo trimestre.