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Francia, Nutella vince la sua battaglia: no alla super-tassa sull’olio di palma

Il Parlamento di Parigi boccia l’emendamento ecologista che voleva triplicare la tassa sull’olio di palma, ingrediente chiave della Nutella e giudicato dannoso per la salute (provoca obesità e colesterolo alto) e per l’ambiente (alimenta la deforestazione) – In Francia però il dibattito è ancora aperto e l’azienda italiana teme un danno d’immagine.

Francia, Nutella vince la sua battaglia: no alla super-tassa sull’olio di palma

Nessuno è in grado di resistere alla Nutella. Neanche in Francia, e neanche se la proposta di legge, quella di aumentare del 300% la tassa sull’olio di palma, che è uno dei ingredienti “magici” della crema nocciolata più spalmata del mondo, aveva in fondo un obiettivo più che nobile.

La Commissione Affari sociali dell’Assemblée Nationale di Parigi (corrispondente alla nostra Camera dei Deputati) ha infatti respinto l’emendamento presentato dagli ecologisti transalpini capeggiati da Jean-Louis Roumegas e nominato per semplicità “Emendamento Nutella” (ma in realtà vale per tutti i prodotti, non pochi, composti da olio di palma), nonostante lo stesso testo fosse stato inizialmente, seppur tra mille remore, approvato dal Senato.

L’obiettivo, ancorchè eccessivo (si trattava di tassare di 300 euro in più ogni tonnellata di olio vegetale) e a questo punto abortito, non era però in sé sbagliato: così come già accaduto per le bevande gassate (crociata vinta, in Francia), anche l’olio di palma, sempre più utilizzato dall’industria agroalimentare grazie al suo bassissimo costo, è ritenuto secondo molti studi recenti dannoso per la salute e l’ambiente. Sarebbe infatti causa comprovata di obesità, rischi cardiovascolari e, per quanto riguarda l’impatto sulla natura, di deforestazione in quanto la sua produzione è legata alla conversione delle foreste pluviali. La tassa, secondo le stime degli ecologisti francesi, avrebbe fruttato almeno 40 milioni di euro.

Nutella può dunque tirare un sospiro di sollievo anche sul (ricchissimo) mercato d’Oltralpe: da parte sua, ha assolutamente confermato la ricetta vincente, e, preoccupata soprattutto per il danno d’immagine, ha spiegato sul proprio sito le modalità di utilizzo del cosiddetto grasso vegetale, respingendo ogni accusa. In Francia però, nonostante la bocciatura in sede legislativa, il dibattito è più che mai aperto: leggere il sito nutellaparlonsen.fr (“Nutella, parliamone”) per credere.

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