“L’Italia ha un legame particolare sulla Libia, ha assunto una sorta di leadership, com’è giusto che sia. Credo che gli italiani si sentano molto impegnati: andiamo nella stessa direzione”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, a margine del vertice organizzato a Roma dalla Farnesina, presente il segretario di Stato americano John Kerry. Fabius ha negato poi che la Francia spinga per un intervento militare in Libia.
Quanto all’immigrazione, “la Francia non ha paura che l’Italia non sappia gestire i flussi – ha aggiunto Fabius –. L’Italia ha dovuto affrontare un anno difficile con l’arrivo di molti rifugiati e la situazione rischia di aggravarsi con il peggioramento della crisi in Libia. Sappiamo che la maggioranza sono profughi, dobbiamo lavorare insieme per combattere il fenomeno dei documenti falsi”. Negli ultimi cinque anni in Europa sono raddoppiate le denunce per furto e smarrimento di passaporti.
Il ministro ha cercato di ridimensionare le parole pronunciate nei giorni scorsi dal collega della Difesa Jean-Yves Le Drian sul rischio di infiltrazioni terroristiche tra i profughi che salpano dalle coste libiche alla volta di Lampedusa.