La lettura è decisamente forzata, di quelle fatte per non perdere occasione di additare l’Italia e i suoi problemi come malato d’Europa (ma l’autorevole Economist di recente ha affibbiato questa definizione proprio alla Francia) e magari per risollevare l’immagine di Hollande, sempre più in difficoltà e in crisi di gradimento.
“Hollande deve dire grazie a Silvio Berlusconi”, titola un audace editoriale del quotidiano transalpino Le Monde, tradizionalmente vicino alla gauche e senz’altro, come i giornali di mezza Europa, spesso e volentieri in vena di ironia nei confronti dell’ex premier italiano. Secondo quanto scritto dalla columnist Françoise Fressoz nel suo blog, il presidente della Repubblica francese sarebbe a un bivio: raddrizzare le sorti del Paese o accompagnarne il declino?
Tutto, attualmente, sembra volgere a suo sfavore: la statalizzazione abortita del gruppo Florange, che ha causato non pochi malumori presso i sindacati, il caso Peugeot-Psa che fa più che discutere i vertici Ue di Bruxelles, e poi la spesa pubblica che torna a salire, la crescita che non arriva, le tasse che continuano ad aumentare ai massimi storici. Il malumore del resto si è già espresso tre volte in questi primi 7 mesi di mandato: in ben tre tornate legislative parziali, la gauche è stata sonoramente sconfitta, e i sondaggi non fanno altro che surrogare questi dati, dimostrando inoltre che la maggioranza di Hollande oltre che sottile è alquanto variegata.
Ecco dunque che i malumori dell’estrema sinistra si alternano a quelli del centro moderato, sempre meno convinto del progetto. Ma secondo Le Monde l’ancora di salvezza c’è, e arriva dai mercati: mentre infatti i francesi mugugnano e sono sempre più poveri, gli investitori stranieri continuano a credere in Parigi, alla faccia delle agenzie di rating che hanno quasi unanimemente tagliato la tripla A alla Francia.
L’unica arma a favore di Hollande è dunque il fatto di aver rassicurato il mondo finanziario, che continua a comprare debito pubblico francese. Proprio come ha fatto Mario Monti in Italia ben prima di lui, togliendogli di fatto la scena e il primato. Adesso però il Professore lascerà Palazzo Chigi, lasciando spazio al possibile (difficilissimo, a dirla tutta) ritorno del Cavaliere. Secondo Le Monde, il solo fatto di sentire pronunciare la parola “Berlusconi” consentirebbe dunque a Hollande di spavaldeggiare: “Avete visto che fine farà adesso l’Italia? Sono loro il malato d’Europa, mentre noi continueremo a fare bene i compiti a casa”. Questo, a occhio e croce, dovrebbe essere il pensiero di Monsieur Le Président. Che, secondo Le Monde, dovrebbe rassicurare i francesi. Contenti loro.