La Banca centrale francese rivede al ribasso le stime di crescita del Pil, che nel terzo trimestre tra aprile e giugno erano già nulle. La Francia si avvia così a registrare il primo trimestre di decrescita tre anni dopo l’uscita ufficiale dallo stato di recessione, nella primavera del 2009.
Secondo l’istituto transalpino, che inizialmente aveva pronosticato una stagnazione, a giugno il Pil registrerà un calo dello 0,1%, a causa principalmente del basso indice di fiducia delle imprese (93 nell’industria, 92 nei servizi), del calo della produzione industriale, in particolare nei settori automobilistico e metallurgico, e dei consumi che continuano ad essere frenati dalla crisi.
Nonostante questo, il governo è ancora fiducioso di poter riportare in positivo la crescita entro la fine del 2012, con un tasso previsto del +0,5% che, sempre secondo le stime di Parigi, diventerà un +1,7% nel 2013.
