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Francia: Dammann (Illy) multata dall’Antitrust

Lo storico produttore francese di tè ha ostacolato la libera concorrenza imponendo ai rivenditori gli stessi prezzi del proprio e-commerce interno.

Francia: Dammann (Illy) multata dall’Antitrust

Una multa da 226.000 euro dall’Antitrust francese, per aver violato l’indipendenza tariffaria dei distributori indipendenti, fissando un prezzo per la vendita dei suoi prodotti online: è quanto successo a Dammann Frères, storico produttore transalpino di tè che dal marzo 2007 fa parte della scuderia di marchi del gruppo italiano Illy. Secondo l’autorità della concorrenza Dammann, fingendo di limitarsi a consigliare i prezzi ai rivenditori, li avrebbe in realtà costretti a vendere i suoi prodotti (su Internet, non nei negozi fisici dove la libertà è stata rispettata) ad un prezzo prestabilito, che era lo stesso del canale di vendita online di Dammann. “Questo ha danneggiato in primis i consumatori, che non hanno potuto beneficiare della concorrenza sui prezzi tra i vari distributori”, ha scritto l’Antitrust.

Dammann ha di fatto adottato politiche restrittive per i piccoli distributori, penalizzandoli nel caso in cui decidessero di non rispettare le indicazioni: le indagini hanno evidenziato nei confronti dei partner “ribelli” annullamenti di ordini, ritardi nelle consegne, o addirittura la cessazione del rapporto commerciale. L’obiettivo finale era quello di tutelare il proprio e-commerce interno, aggirando la possibile concorrenza dei distributori terzi. Il marchio Dammann in Francia è considerato particolarmente pregiato: fondato nel 1682, è talmente di nicchia da avere solo una ventina di punti vendita di tè e infusi in tutto il territorio nazionale.

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