Si stanno svolgendo all’Eliseo in un clima finalmente disteso le consultazioni del Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron con i rappresentanti delle forze politiche in vista della formazione del nuovo governo dopo le elezioni di luglio. Macron conferirà l’incarico di candidato premier martedì dopo aver visto lunedì anche i Presidenti dell’Assemblea Nazionale e del Senato.
Ricevendo la delegazione del nuovo Fronte Popolare (NFP), in cui spiccava l’assenza del leader massimalista di La France Insoumise, Jean-Luc Melenchon, Macron ha riconosciuto che tutte le forze del Fronte Popolare sono “legittimate a governare”. Ma il problema è trovare i consensi in Parlamento per dar vita a una “maggioranza ampia e stabile” che, numeri alla mano, può nascere solo dall’accordo tra la sinistra, i macroniani e i repubblicani. Ecco perchè è molto improbabile che il mandato di premier venga affidato a Lucien Castets de La France Insoumise mentre avanzano le candidature dei socialisti Bernard Cazeneuve, già primo ministro in passato, e del sindaco socialista di Saint-Ouen, Karim Bouamrane per dar vita a un governo di centrosinistra.