Anche la Francia cammina a passi spediti verso la recessione. Secondo la Banca centrale di Parigi (Bof dall’acronimo inglese) che oggi ha diffuso le stime preliminari nella sua indagine mensile, nel terzo trimestre il Pil nazionale dovrebbe scendere in rosso, anche se di poco. La contrazione attesa è dello 0,1%. Confermate quindi le stime diffuse dallo stesso istituto a fine luglio.
Se i dati definitivi non smentiranno le proiezioni degli economisti, la Francia metterà in archivio il secondo trimestre consecutivo sotto la parità ed entrerà ufficialmente in recessione tecnica. Nel primo trimestre era stata registrata una crescita zero, mentre nel secondo era arrivato un -0,1%.
Anche il Governo di Parigi ha abbassato le sue previsioni ai primi di luglio, portando la sua stima di crescita allo 0,3% nel 2012 e circa all’1,2% nel 2013, contro lo 0,4% e l’1,7% previsto in precedenza.
Quanto al Fondo monetario internazionale, l’istituzione prevede sempre un +0,3% per quest’anno, ma non spinge le proprie stime di crescita per la Francia oltre il +0,8% per il 2013. I dati sono stati rivisti al ribasso il mese scorso, rispettivamente 0,1 e 0,2 punti.