Il primo ministro francese, François Fillon, ha annunciato oggi una manovra correttiva da 18,6 miliardi di euro per il 2012 e 2013, per un totale di 100 miliardi da qui al 2016, anno entro il quale la Francia è intenzionata a riportare il bilancio in pareggio.
“Davanti a noi ci sono diversi anni di rigore“, ha dichiarato il premier che alla luce della crisi finanziaria, considera che la parola “fallimento” non è “più così astratta”.
Ammonta a 7 miliardi la cifra per il budget 2012: una nuova cura di austherity dopo la già rigorosa manovra del 26 agosto scorso.
Ecco i principali punti del provvedimento:
– l’età della pensione sarà portata a 62 anni nel 2017 e non nel 2018 come inizialmente previsto;
– la sanità subirà un taglio di ulteriori 700 milioni di euro;
– le cosiddette “nicchie” fiscali, ovvero le categorie entro certi limiti esentasse, saranno ridotte di altri 2,6 miliardi;
– il tasso agevolato dell’Iva (Tva in francese), in vigore per settori come la ristorazione, sarà aumentato al 7% dall’attuale 5,5%;
– l’imposta sulle aziende sarà aumentata del 5% per le società che fatturano più di 250 milioni di euro, mentre la tassa sul reddito e quella di solidarietà resteranno congelato per i prossimi due anni;
– gli stipendi del presidente della Repubblica, Nicolas Sarkozy, e dei ministri del governo saranno congelati