Dario Franceschini e Luigi Di Maio partecipano alla prima Conferenza dei ministri della Cultura dei Paesi del Mediterraneo, che si tiene oggi giovedì 16 giugno a Napoli. La cerimonia di apertura si svolge nel Cortile d’Onore di Palazzo Reale dove sono presenti 40 Ministri con le loro delegazioni. Tre sessioni di lavoro la “Cultura, una risorsa per la pace e sicurezza”, la “Cultura, motore e fattore abilitante per lo sviluppo sostenibile e lt” e la “Cultura, un mondo in transizione” caratterizzeranno l’evento voluto con tanto impegno dal governo Italiano. Un’artista d’eccezione Mario Cresci farà da guida al meeting che intende proiettare lungo tutto il Mediterraneo il bisogno di cultura come fattore unificante di progresso e crescita civile. Cresci è una figura cardine nella storia della fotografia italiana, soprattutto per l’approccio critico, sperimentale e multidisciplinare della sua ricerca visuale. Dentro Palazzo Reale, è stata allestita la mostra “l’oro del tempo”, curata dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del MiC, che espone le opere della residenza dell’artista.
Franceschini concluderà la Conferenza dei ministri della Cultura del Mediterraneo
Tutti gli ambienti del Palazzo Reale sono stati allestiti per accogliere le delegazioni. Allo stesso modo il vicino Teatro San Carlo che con l’orchestra, diretta dal Maestro Riccardo Frizza, eseguirà una selezione di opere del bel canto italiano, da “Vissi D’Arte” da Tosca di Giacomo Puccini, a “Di Provenza Il Mar” da La Traviata di Giuseppe Verdi, alla “La Danza, Tarantella Napoletana” di Gioachino Rossini. A latere degli incontri nella nave Palinuro della Marina Militare ormeggiata nel Golfo di Napoli c’è la mostra documentaria dal titolo “Storie di epidemie tra terra e mare nelle carte d’archivio”.
L’evento si concluderà con una conferenza stampa del ministro Franceschini venerdì 17 giugno. Lo scopo – ha spiegato Franceschini- è quello di sviluppare strategie e azioni congiunte per tutelare e valorizzare la cultura in quanto bene comune della regione Euro-mediterranea. Ma da qui si lancia anche un “Processo di Napoli” per la collaborazione culturale nel Mediterraneo. La città ha ripreso il suo tradizionale flusso turistico ed attrattivo con le visite ai luoghi più prestigiosi. Tra i 40 Ministri c’è, però, anche la necessità di elevare a priorità strategica la diplomazia culturale in una regione cruciale per gli equilibri globali.
Il senso di un’appartenenza ad un macrobacino va declinato non solo con il riconoscimento alle tradizioni ma anche con la salvaguardia ambientale ed estetica delle acque, degli approdi, della tutela della flora e della fauna marina. Molti investimenti dell’Ue e dei singoli governi vanno in questa direzione, riscoprendo anche il fascino delle piccole isole. Una mescolanza tra cultura del mare, del viaggio, delle scoperte scientifiche, della solidarietà verso chi quel Mediterraneo percorre per dolorose necessità. Idee e progetti che non possono restare chiuse nei documenti finali firmati dopo le foto opportunity. Così speriamo.