Colpo di scena nell’operazione che avrebbe visto 21st Century Fox rilevare il 61% di Sky Plc non ancora di sua proprietà. Condizionale ormai d’obbligo, visto che l’Autorità per la concorrenza e il mercato del Regno Unito è orientata a dire no alla trattativa: si pronuncerà definitivamente l’1 maggio, ma la decisione provvisoria è negativa e pare sempre più probabile che la questione si risolverà con un pollice verso.
Il punto è sempre quello della plurarità dell’informazione: l’Authority ha ricordato come i notiziari di Murdoch siano “osservati, letti o ascoltati da quasi un terzo della popolazione del Regno Unito, e hanno una quota combinata del consumo di notizie del pubblico che è significativamente maggiore di tutti gli altri fornitori di notizie, tranne la BBC e ITN”. Due possibili rimedi per portare in porto l’operazione: Fox potrebbe vendere Sky News, il segmento dedicato proprio all’informazione, oppure quanto meno cercare di “isolarla dall’influenza” della famiglia Murdoch.
La partita però è triplice e ricade anche sul possibile accordo con Disney, che proprio un mese fa ha raggiunto un accordo per l’acquisizione di 21st Century Fox con il passaggio a Disney di 20th Century Fox Film and Television studios (tra i franchise “X-Men”, “Avatar” ed “Alien”), le attività via cavo (FX Networks e National Geographic Partners) e quelle internazionali, compreso il 39% di Sky Plc che controlla tutte le divisioni europee (quindi Sky in Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria e Italia).