Impianti fotovoltaici in attesa di autorizzazione: quanti sono? Il conto lo fa l’Alleanza per il Fotovoltaico in Italia che stima in 40 GW la produzione di energia da fotovoltaico ancora in attesa di ricevere l’autorizzazione per la realizzazione degli impianti. “Progetti di investimento privato, senza alcun onere per lo Stato, pari a 35 miliardi di euro, già presentati e pronti per la messa a terra, ma che sono ancora bloccati a causa della burocrazia” denuncia l’associazione dei produttori elettrici di fotovoltaico di grandi dimensioni. Se gli impianti proseguissero nel loro percorso autorizzativo il loro contributo – afferma ancora l’associazione – consentirebbe di agganciare gli obiettivi della transizione ecologica che il governo ha quantificato in 60 GW di produzione elettrica da fonti rinnovabili entro il 2030.
L’appello-denuncia di Alleanza per il fotovoltaico arriva a pochi giorni di distanza dall’allarme lanciato da Elettricità futura che ha chiesto al governo di sbloccare 60 GW di impianti rinnovabili (hydro, vento, sole e altro) impantanati nella burocrazia delle autorizzazioni. Se fossero sbloccati, metterebbero in moto 85 miliardi di investimenti e consentirebbero di risparmiare in pochi anni 15 miliardi di metri cubi di gas.
Il problema, sottolinea Alleanza per il fotovoltaico, è concentrato nelle Regioni: c’è bisogno di un cambio di passo e “solo un’azione risoluta e straordinaria del governo può dare la svolta a un sistema autorizzativo che ad oggi funziona a singhiozzo o, in alcuni casi, è addirittura paralizzato. Uno scenario che infonde maggiore preoccupazione, se letto in relazione ai ritmi degli iter autorizzativi degli ultimi anni, per cui su un totale 33GW di progetti presentati dal 2018, pari a circa 1.000 impianti, soltanto il 9% è stato fino ad ora autorizzato”.
Si tratta di un’analisi che, almeno in parte, è condivisa dal premier Mario Draghi alla luce dellimpennata dei prezzi collegata alla guerra Russia-Ucraina. Draghi ha promesso che il Governo è al lavoro per “snellire la burocrazia e accelerare gli investimenti, ma occorre la collaborazione di tutti, soprattutto sul territorio, soprattutto nelle Regioni”.
L’Alleanza per il Fotovoltaico afferma che le procedure autorizzative degli impianti di grandi dimensioni ha una durata media, allo stato attuale, di 4-5 anni. Ciò costituisce il gap competitivo più rilevante che separa l’Italia dal raggiungimento degli obiettivi al 2030. La richiesta più urgente è quindi quella di “provvedere alla semplificazione degli iter autorizzativi, tramite un intervento diretto da parte del Governo. Anche perché le Regioni continuano a procedere in ordine sparso e a volte retroattivamente, creando incertezza per gli investimenti. Sarebbe quindi determinante promuovere un maggiore coordinamento tra i ministeri competenti in materia (MITE, MIPAAF, MIC)” conclude l’associazione.