Uno degli artisti più innovativi che lavorano oggi, Vik Muniz utilizza materiali non convenzionali e immagini fotografiche che giocano con il nostro processo di percezione. L’artista nativo di San Paolo, Brasile, crea opere scultoree con materiali insoliti come sciroppo di cioccolato, salsa di pomodoro, ritagli di giornale, diamanti e immondizia, che poi registra con la sua macchina fotografica. Egli chiama le immagini risultanti “delusioni fotografiche” perché spesso assomigliano a immagini ben note della storia dell’arte e della cultura popolare.
Giocando spesso con le scale, ha realizzato enormi disegni di terra che fotografa dall’alto, spesso sospeso nell’aria. Più recentemente, ha creato lavori microscopici utilizzando microrganismi e singoli granelli di sabbia. In ogni caso, fa sembrare familiare il familiare, evidenziando lo straordinario potere della visione, della prospettiva e dell’immaginazione.
Questa mostra al Chrysler Museum di Norfolk in Virginia è aperta dal 13 luglio al 14 ottobre 2018 ed è stata co-organizzata dalla Fondazione per l’Esposizione di Fotografia, Minneapolis / New York / Parigi / Losanna e l’High Museum of Art di Atlanta.
Immagine, Vik Muniz (Brazilian, b. 1961) Mahana No Atua (Day of the Gods), after Gauguin, from the series Pictures of Pigment, 2005
Chromogenic print, exhibition © Vik Muniz