“È spesso al calar della notte che Marie Bovo è tentata di trattenere il tempo. Non solo per la lunghissima pausa che le impone la tecnica fotografica scelta – grande formato, pellicola, luce naturale – ma anche per osservare lentamente questo passaggio di ore svolgersi in spazi intermedi spopolati ma abitati. La mostra Nocturnes aperta alla Fondation HCB fino al 23 agosto presenta una selezione unica di immagini scattate da Marie Bovo tra cane e lupo, a Marsiglia e in Africa.
Questo approccio al tempo, illustrato sia dalla fotografia che dal film, si basa sull’osservazione tranquilla e preoccupata, la gentilezza dello sguardo, l’appropriazione di un interno immaginario dall’esterno. Marie Bovo passa così felicemente dalla fotografia alle immagini in movimento e le sue immagini, sistematicamente presentate in serie per enfatizzare lo scorrere del tempo, sono al limite del cinema. La qualità visiva e la forma altamente controllata delle sue opere non suggeriscono in un primo momento lo spirito quasi umanista che le sottende.
Il confine dell’intimo senza invasione, gli abitanti, di notte, sono cose comuni con Marie Bovo che con questo intende resistere all’aggressione del cacciatore obiettivo e fluire a ritmo nel flusso della vita, in tutta discrezione. .
La mostra presso la Fondazione HCB presenta 35 stampe di grande formato di 5 diverse serie e 2 film.
Biografia
Nata nel 1967 ad Alicante, in Spagna, Marie Bovo vive e lavora a Marsiglia. È rappresentata dalla galleria kamel mennour di Parigi. Marie Bovo è stata nominata agli Infinity Awards dall’International Center of Photography di New York nel 2016.
Il suo lavoro è stato oggetto di numerose mostre personali in Francia, in particolare ai Rencontres d’Arles, alla galleria kamel mennour di Parigi, alla European House of Photography, al FRAC Provence-Alpes-Côte d’Azur a Marsiglia e alla Fondazione Fernet-Branca a Saint-Louis. Ha anche esposto all’estero: alla OSL Contemporary Gallery in Norvegia, al California Museum of Photography e al Moscow Museum of Modern Art. Queste mostre hanno dato origine a diverse opere.
Le sue opere sono state anche presentate in mostre collettive, in particolare alla Biennale di Venezia nel 2011, alla Biennale di Busan in Corea del Sud nel 2012, alla Biennale di arte contemporanea di Salonicco nel 2013 e alla Triennale di Milano nel 2014. Recentemente , ha partecipato alla 29a edizione del Roesler Hotel di San Paolo nel 2019.