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Fotografia, in mostra a Roma le immagini più belle della capitale

I musei della capitale ospitano mostre fotografiche che parlano della Roma del secondo dopo guerra, del cinema, la Roma contemporanea e quella di Pier Paolo Pasolini attraverso alcune immagini dei padri della fotografia italiana come Garrubba e Di Paolo

Fotografia, in mostra a Roma le immagini più belle della capitale

Roma è da sempre considerata cuore di civiltà. E sono le oltre 300 fotografie di tre dei più a mostrare la sua grandezza in tre diverse esposizioni, una alla Galleria nazionale, una al Museo delle Arti del XXI secolo e un’altra a Palazzo Braschi.

Lontano. Caio Mario Garrubba. Fotografie è il titolo dell’esposizione presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea che con i suoi 100 scatti, in gran parte inediti, dal 16 aprile 2019 al 2 giugno 2019 terrà compagnia a romani e turisti. La rassegna è curata da Gabriele D’Autilia ed Enrico Menduni, organizzata e promossa da Istituto Luce-Cinecittà e vuole far (ri)scoprire lo sguardo, i viaggi e gli itinerari umani di un autore ancora troppo poco conosciuto in Italia, stimato a livello internazionale come un autentico maestro.

Da Berlino alla Cina, passando per Mosca, New York, Bangkok e Napoli la rassegna restituisce un artista del reportage fotografico. Cosmopolita per scelta, fotoreporter indipendente tra i primi a varcare la cortina di ferro e a raccontarla al mondo occidentale, la mostra vuole mettere in luce quella tenace e responsabile volontà di documentare che ha caratterizzato la produzione di un reporter al quale poco interessavano gli eventi con la e maiuscola e meno ancora la miseria o le guerre, soggetto privilegiato dei reporter di ieri e di oggi.

Quella presso Palazzo Braschi a Roma è una esposizione che conta oltre 100 opere che vanno ad arricchire le collezioni dell’Archivio Fotografico del Museo di Roma, restituendo uno sguardo contemporaneo sulla città che si inserisce nella narrazione della Roma storica contenuta già nella sua collezione permanente. La rassegna è aperta dal 17 aprile al 16 giugno 2019.

L’esposizione ha un grande valore per la città e la Sovrintendenza: per quindici anni consecutivi la Commissione Roma ha affidato il ritratto della capitale ad alcuni dei più grandi fotografi del panorama internazionale, che l’hanno ‘raccontata’ in totale autonomia interpretativa, in base alla propria estetica e al proprio vissuto. Ne è nato un dialogo sincero, non privo di confronti duri: Roma spesso non si riconosce immediatamente, mentre rimane invariato l’equilibrio tra la sua forza visiva e l’identità creativa degli autori. Un confronto che viene da lontano, eredità del Grand Tour, dove artisti contemporanei percorrono la città con i loro linguaggi, cercando di restituire figure mai viste, unire la loro interiorità con la città più “immaginata” della storia, portare i loro mondi, come si legge sulla pagina ufficiale del Palazzo.

Tra gli artisti in mostra: Josef Koudelka, Olivo Barbieri, Anders Petersen, Martin Parr, Graciela Iturbide, Gabriele Basilico, Guy Tillim, Tod Papageorge, Alec Soth, Paolo Ventura, Tim Davis, Marco Delogu, Paolo Pellegrin, Hans-Christian Schink, Roger Ballen, Jon Rafman, Simon Roberts, Léonie Hampton.

Al Maxxi di Roma, è l’esposizione a cura di Giovanna Calvenzi dal 17 Aprile 2019 al 30 Giugno 2019 a raccontare la capitale attraverso gli scatti di Paolo Di Paolo, che presentano un racconto delicato, rigoroso e sapiente di un’Italia che rinasceva dalle ceneri della Seconda Guerra Mondiale. Il fotografo è stato uno straordinario cantore dell’Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta, che ha pubblicato sul settimanale Il Mondo, del famoso giornalista Mario Pannunzio, più di 500 fotografie, ritraendo protagonisti del mondo dell’arte, della cultura, della moda, del cinema, accanto a gente comune.

Tra le sue foto, riscoperte dopo più di cinquant’anni di oblio, quelle di Pier Paolo Pasolini al Monte dei Cocci a Roma, Tennesse Williams in spiaggia con il cane, Anna Magnani con il figlio sulla spiaggia del Circeo, Kim Novak che stira in camera al Grand Hotel, Sofia Loren che scherza con Marcello Mastroianni negli studi di Cinecittà. E poi una famiglia per la prima volta di fronte al mare di Rimini e i volti affranti del popolo ai funerali di Palmiro Togliatti.

Roma è anche quella della mostra al WEGIL di Largo Ascianghi, 5 dal titolo Poeti a Roma. Resi superbi dall’amicizia che descrive Pier Paolo Pasolini, Attilio Bertolucci, Giorgio Caproni, Sandro Penna, Giuseppe Ungaretti, Alberto Moravia, Giorgio Bassani, Carlo Emilio Gadda, Anna Maria Ortese, Elsa Morante, Amelia Rosselli, Natalia Ginsburg, Alfonso Gatto, Dacia Maraini, Enzo Siciliano, Dario Bellezza, Renzo Paris, solo per citarne alcuni.

L’esposizione, promossa dalla Regione Lazio, organizzata da AGCI Lazio in collaborazione con LAZIOcrea e aperta al pubblico dal 30 marzo al 23 giugno 2019, raccoglie oltre 250 fotografie originali che ritraggono questi scrittori e poeti per le vie della capitale, durante perlustrazioni, serate di presentazione, cene, feste in casa, fino a giungere al ricordo della morte di Pier Paolo Pasolini all’Idroscalo di Ostia, con scatti di Antonio Sansone, Tazio Secchiaroli, Rodrigo Pais, Dario Bellini, Guglielmo Coluzzi, Francesco Maria Crispolti, Jerry Bauer, Ezio Vitale,  Alberto Durazzi ecc.. Inoltre, saranno esposti prime edizioni, inserti, riviste e rare incisioni discografiche, come si legge nella nota ufficiale del museo.

L’esposizione, a cura di Giuseppe Garrera e Igor Patruno, è il racconto di un’intera stagione, di un momento incantato della città di Roma, tra gli anni ’60 e ’70, quando poeti e scrittori, felici e desiderosi di creare, costituirono una sorta di comunità d’amicizia.

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