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Fotografia: “Emulsioni d’Etiopia” di Luigi Simeoni

La mostra fotografica di Luigi Simeoni dal titolo “Emulsioni d’Etiopia” si tiene a Imperia al Museo Arte Contemporanea Villa Favarelli dal 6 al 22 dicembre 2019.

Fotografia: “Emulsioni d’Etiopia” di Luigi Simeoni

Nel mondo ci sono tanti modi per festeggiare il Natale e la fotografia è in grado di rappresentarli tutti nelle mille sfaccettature, negli infiniti colori possibili. Si tratta di una grande festa religiosa, carica disegni e significati e quindi di immagini,  ma anche un grande appuntamento di genti che  si incontrano, che partecipano ai riti collettivi. Quello che vi proponiamo è un Natale fotografico diverso, anomalo: si tratta della festività religiosa più importante nella cristianità copta che si svolge ad Axum e Lalibela, la città Santa, in Etiopia durante i primi giorni di gennaio. 

Questo viaggio ci viene proposto nella splendida cornice del Museo Arte Contemporanea di Villa Favarelli a Imperia a partire dal prossimo venerdì 6 dicembre con la mostra fotografica di Luigi Simeoni – Emulsioni d’Etiopia. Vengono esposte quarantadue immagini in bianco e nero divise in tre sale: i ritratti; il Genna a Lalibela, Natale dei copti e la vita quotidiana nei villaggi. Inoltre la mostra è corredata da un filmato a quattro mani firmato dallo stesso Simeoni e da Roberto Gabriele dove si raccontano i  giorni preparatori della grande festività, le ore di attesa e la notte della vigilia del Genna.

Le immagini riportano volti quasi dipinti con espressioni intense, segnati e scavati da rughe profonde come forse solo il sole e la sabbia del deserto sono in grado di fare. Le immagini appaiono tridimensionali  per i mille particolari che le compongono e rappresentano un’armonia, una quotidianità e un crocevia di umanità curiosa e ospitale. Il mondo che viene rappresentato appare sereno: sorridono gli uomini armati, le donne, i contadini e gli allevatori carichi di merci. Sguardi pieni di orgoglio, quasi consapevoli  di discendere dalla leggendaria regina di Saba, gesti che rappresentano la fede in una religione conservata a prezzo di mille battaglie svolte in un contesto a loro spesso ostile, interiorizzati generazione dopo generazione.

L’autore ha utilizzato una stampa con una tecnica antica, che risale ai primi del ‘900. Le fotografie sono stampate su una carta di cotone a grana grossa, che potenzia e rende quasi tattili i caratteri delle immagini. Successivamente, la carta viene pennellata a mano con un’emulsione liquida ai nitrati d’argento in grado di rendere, di fatto, ogni immagine un’opera unica e irripetibile. Come scrive Augusto Pieroni nell’introduzione al catalogo della mostra: “…chiamandole Emulsioni l’autore rimarca l’uso di tecniche analogiche, fotochimiche, in fase di stampa se non anche in acquisizione. Non è una nostalgia vintage, ma un recupero della passione per l’argentico (come dicono i francesi) totalmente attuale e contemporaneo. L’emulsione fotosensibile è stesa a mano in pennellate liquide sovrapposte, e la sua tramatura rimarca un equivalente gioco materico nel mondo terreno che raffigura: terre, tele, carnagioni, legni, pattern di stoffe decorate…”. Lo stesso catalogo è un’opera d’arte, non solo fotografica.

Emulsioni d’Etiopia –  6/22 dicembre 2019

Museo Arte Contemporanea Imperia Villa Favarelli

Viale Giacomo Matteotti 151

Orario:

Venerdì 16.00/19.00 – Sabato 10.00/13.00 – 16.00/19.00 – Domenica 16.00/19.00

www.maci.art

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