Il primo incontro tra Steve McCurry e Cinecittà è avvenuto pochi anni fa ed è stato subito un colpo di fulmine. Tra i set e i magazzini della città del cinema il suo obiettivo ha colto nuove suggestioni arricchendo la sua ricerca di un sapore surreale. Conosciuto in tutto il mondo per i suoi strepitosi ritratti e i reportage che ha realizzato in alcuni dei paesi più difficili del pianeta, McCurry aveva infatti orientato la sua sensibilità anche in altre prospettive, allargando l’orizzonte della sua ricerca verso una dimensione quasi metafisica dello spazio e dell’umanità che lo attraversa o lo sospende con la sua assenza.
Proprio a partire dalle foto scattate a Cinecittà, la nuova mostra di McCurry, presenta al pubblico i suoi lavori più recenti e una serie di scatti che sono legati a questa sorprendente ricerca, che si spinge oltre lo sguardo, che attraversa porte e finestre per raccontare lo spazio e la luce, per vincere il dolore e la paura. Con oltre 150 immagini di grande formato, la mostra si sviluppa intorno a questa ricerca, anche se non mancano, in mostra, alcune delle sue immagini più conosciute.
Ad una nuova mostra non poteva che corrispondere un allestimento del tutto nuovo, progettato appositamente da Peter Bottazzi per accompagnare il visitatore nel mondo di McCurry e realizzato nel Teatro1, accanto agli edifici che ospitano “Cinecittà si Mostra”, un percorso di visita permanente dedicato al cinema e alla storia di Cinecittà, che ha già raccolto un grande interesse del pubblico italiano e internazionale.
Oltre a presentare una originale selezione della produzione fotografica di Steve McCurry, la rassegna, curata da Biba Giacchetti e Peter Bottazzi, intende raccontare l’avventura della sua vita e della sua professione, anche grazie ad una serie di video costruiti intorno alle “massime” in cui ha condensato la sua straordinaria esperienza e la sua concezione della fotografia. Per seguire il filo rosso delle sue passioni, per conoscere la sua tecnica ma anche la sua voglia di condividere la prossimità con la sofferenza e talvolta con la guerra, con la gioia e con la sorpresa.
Una audioguida, con la voce dell’artista che racconta in prima persona le sue foto, sarà a disposizione dei visitatori della mostra, ai quali verranno proposti anche 6 video dedicati ai viaggi e al modo di concepire la fotografia di Steve McCurry.
Con questa mostra nasce a Roma il nuovo spazio espositivo “il Teatro1 di Cinecittà”. Lo storico edificio è inserito nel contesto di Cinecittà si Mostra, che già offre al pubblico italiano e internazionale un viaggio nella storia del cinema e nella “fabbrica dei sogni” cara a Fellini. Mantenendo le sue attrezzature ma modificando la sua funzione originaria, il Teatro1 proporrà una programmazione di mostre temporanee dedicate alla cultura dell’immagine nelle sue più varie espressioni, dalla fotografia al cinema, dal design allo spettacolo.
Per iniziativa di Cine District Entertainment e di Civita Cultura, che oggi fanno parte del nuovo IEN – Italian Entertainment Network, la città di Roma si arricchisce di un nuovo spazio per le mostre, con una vocazione molto caratterizzata e coerente con la sua collocazione all’interno di Cinecittà, in quella parte che, accanto alla produzione cinematografica, accoglie il pubblico con una qualificata, continuativa e sempre più dinamica offerta culturale.