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Forbes, l’Obamacare è una bufala: costerà alle famiglie 7.400 dollari in più fino al 2022

La promessa era di quella che aveva fatto sognare tutti quelli che attendevano una riforma del sistema sanitario statunitense, da sempre considerato meno equo (se non anti-democratico) rispetto ai modelli dei Paesi dell’Europa occidentale. L’Obamacare fu un vanto della prima campagna elettorale dell’attuale presidente degli Stati Uniti, rieletto un anno fa e particolarmente apprezzato oltre Oceano proprio per la sua sfida nella politica sociale: abbattere ogni anno di oltre 2.500 dollari la spesa per l’assistenza sanitaria di una famiglia tipo composta da 4 persone.

Ma a fare le pulci a questa rivoluzionaria riforma è il magazine economico Forbes, che rivela come in realtà tra il 2014 e il 2022 l’Obamacare costerà, secondo i dati del Medicare’s actuary, complessivamente 7.450 dollari in più a ogni nucleo familiare a stelle e strisce. Un bluff, insomma, che costerà in tutto agli americani 621 miliardi di dollari: è proprio dividendo questa somma per il totale dei cittadini e moltiplicandola per 4 che Forbes ottiene la stima finale, forse semplificando un po’ troppo, come ammette la stessa rivista: “Probabilmente, ma lo era anche la promessa elettorale del presidente”.

Del resto, a smascherare Obama ci aveva pensato lo scorso anno già l’autorevole Washington Post, che aveva assegnato al leader democratico il poco ambito premio Three Pinocchios, quello riservato alle grandi bugie e/o contraddizioni dei leader politici del Paese. Del resto, secondo i calcoli degli attuari, la differenza tra promessa e realtà è lampante: 22,500 dollari di risparmio attesi, 7,450 dollari di spesa ulteriore, per una discrepanza di 30mila dollari in un periodo di otto anni. E il bello, secondo Forbes, ha ancora da venire. Mentre infatti nei primi 4 anni l’Obamacare è costato solo 125 dollari in più alle famiglie, secondo la tabella del magazine la prima vera botta arriverà nel 2014, quando la spesa aumenterà di 657 dollari per nucleo, per arrivare poi a sfiorare i mille dollari annui nel 2015 e 2016.

“Per una nazione con il sistema sanitario più complicato e costoso del pianeta, renderlo ancora più complicato e ancora più costoso non è stata una buona idea”, scrive Forbes che chiude tragicomicamente: “La prossima volta che un politico fa promesse così grandiose, stiamo attenti ai nostri portafogli. E nel frattempo vediamo di trovare entro l’anno prossimo 657 dollari in spiccioli tra i divani e i cuscini di casa”.

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