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Fonsai, lettera di Sator e Palladio con richiesta di chiarimenti

I private equity di Meneguzzo e Matteo Arpe non mollano la presa sul gruppo assicurativo. Nuova richiesta di chiarimenti riguardo l’indipendenza del piano industriale dal progetto di integrazione con Unipol. Intanto il fondo Amber vuole spiegazioni riguardo le operazioni correlate.

Fonsai, lettera di Sator e Palladio con richiesta di chiarimenti

Nuova puntata del duello sulla sorte di Fonsai. Nella giornata di ieri, in una lettera redatta dagli avvocati Cannizzaro e D’Angelo, Sator e Palladio hanno chiesto conto ai vertici della compagnia di assicurazioni milanese riguardo all’indipendenza dell’aumento di capitale rispetto al progetto di integrazione con Unipol. La ricapitalizzazione da 1,1 miliardi potrebbe, infatti, non rendere necessaria la fusione e far decadere le esenzioni Opa sul progetto di fusione. Nella lettera, indirizzata al presidente del Cda Jonella Ligresti, al collegio sindacale e, per conoscenza, a Consob e Isvap si richiedono inoltre delucidazioni riguardo al mandato conferito a Mediobanca per la creazione del consorzio di garanzia. Sempre nella missiva si chiedono chiarimenti anche sull’indipendenza del piano industriale stand alone della compagnia. L’Isvap intanto sollecitava Premafin perché durante il Cda, previsto per il 30 marzo, venga convocata celermente l’assemblea per l’aumento di capitale  Fonsai.

Quella di Sator e Palladio non è l’unica lettera giunta ieri all’attenzione board di Fonsai. Secondo il Messagero, il fondo americano Amber ha domandato perché non sia stata data lettura durante l’assemblea dei soci delle 98 pagine del rapporto contenenti la ricostruzione di alcune compravendite effettuate da Fonsai, già oggetto di une esposto da parte dell’investitore americano. Riguardo queste operazioni correlate i sindaci della compagnia sono stati ascoltati dal Pm Luigi Orsi in qualità di testimoni.  

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