L’Isvap ha nominato Matteo Caratozzolo commissario ad acta di Fondiaria Sai. Il suo compito sarà di promuovere eventuali azioni di responsabilità nei confronti della passata gestione al fine di “salvaguardare e reintegrare il patrimonio” della compagnia assicurativa e delle sue controllate. L’incarico si concluderà il 31 gennaio prossimo.
La decisione è stata annunciata dall’autorità di garanzia ieri in tarda serata e tiene conto “dell’ inerzia di Fondiaria Sai nel far cessare le violazioni contestate e nel rimuovere i relativi effetti”.
A giugno l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni aveva riscontrato gravi irregolarità nella gestione della società nel corso dei passati esercizi. Nel mirino erano finiti anche alcuni compensi ai membri della famiglia Ligresti.
Lo scorso 26 giugno scorso il Cda di FonSai aveva dato mandato al presidente Cosimo Rucellai di convocare l’assemblea sull’azione di responsabilità entro il 25 settembre (termine poi slittato al 30 ottobre), mentre l’ad Emanuele Erbetta e il dg Piergiorgio Peluso avevano ricevuto l’incarico di mettere a punto con il supporto di consulenti (Gianni Origoni per gli aspetti legali, PriceWaterhouse per quelli finanziari e Reag per le perizie immobiliari) la formulazione di una dettagliata proposta d’azione. L’Isvap tuttavia ha ritenuto “non idonei” i provvedimenti presi.
L’incarico del commissario, che di fatto esautora Cda e assemblea, prevede l’individuazione dei soggetti responsabili delle operazioni compiute “in danno di Fondiaria-Sai” e la determinazione del danno causato, con le conseguenti “ogni iniziative anche giudiziali” necessarie a salvaguardare e reintegrare il patrimonio del gruppo.
Stamane a Piazza Affari il titolo di Fonsai viaggia in rosso dello 0,1%.