La Guardia di Finanza sta eseguendo un sequestro preventivo di beni per oltre 250 milioni di euro riferibili alla famiglia Ligresti. Si tratta di alberghi di lusso, complessi immobiliari (compreso quello di Milano dove vive la famiglia), conti correnti e polizze assicurative. Il provvedimento è stato disposto nell’ambito dell’inchiesta ‘Fisher Lange’ l’indagine che ha portato il 17 luglio scorso all’arresto dell’intera famiglia Ligresti e di alcuni ex top manager di Fondiaria Sai con le accuse di falso in bilancio aggravato e manipolazione del mercato.
La misura cautelare è scattata in conseguenza dei nuovi accertamenti del nucleo di polizia tributaria di Torino, coordinati del procuratore aggiunto Vittorio Nessi e dal sostituto Marco Gianoglio. Secondo le stime della guardia di finanza il totale dei beni sequestrati pari a 251,6 milioni e riferibili alla Fondiaria Sai, alla famiglia Ligresti e agli altri ex manager arrestati, corrisponde al profitto illecitamente ottenuto attraverso i reati commessi dagli arrestati.
Dopo la notizia il titolo Fondiaria-Sai perde in Borsa lo 0,8% a 1,615 euro per azione.