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Fonsai frena in Borsa e dalla Procura di Torino indagini per falso in bilancio

Il gruppo cede oltre il 2% in Borsa – Pesa l’alto inoptato – Altra tegola giudiziaria dalla Procura di Torino che indaga per falso in bilancio – A Milano faro anche su Bollorè: sarebbe stato inserito nelle indagini

Fonsai frena in Borsa e dalla Procura di Torino indagini per falso in bilancio

Fondiaria Sai in frenata a Piazza Affari dove guadagna solo l’1,8% contro un indice Ftse Mbi in aumento del 6,3% (dopo che l’ aumento di capitale si è chiuso in questi giorni con un forte inoptato per 432 milioni). Ieri sera il gruppo ha reso noto di aver ricevuto un decreto di perquisizione e sequestro nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Torino, partita nei mesi scorsi inizialmente senza indagati e ipotesi di reato.

La Procura torinese, che lavora a stretto contatto con il pm di Milano Orsi, indaga su amministratori ed ex del gruppo Fonsai per falso in bilancio e ostacolo all’autorità di vigilanza per il periodo 2008-11 con al centro delle indagini le operazioni immobiliari infragruppo, come la cessione dal gruppo Ligresti di Atahotels, oltre agli accantonamenti per la riserva sinistri.

Sul fronte milanese, intanto, dopo che due giorni fa il pm Orsi ha sentito come indagato Alberto Nagel, anche il finanziere francese Vincent Bollorè, secondo quanto riporta il Sole 24Ore, sarebbe stato inserito nelle indagini per l’anomalo andamento delle azioni della ex holding dei Ligresti tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011. Mediobanca potrebbe convocare un cda straordinario per un’informativa sulla questione giudiziaria ai primi di settembre.

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