Il tribunale di Torino ha condannato a 6 anni l’ex patron di Fonsai Salvatore Ligresti e a 5 anni e 8 mesi la figlia Jonella. Ai due, che erano accusati di falso in bilancio e aggiotaggio informativo, è stata anche inflitta una pena pecuniaria di 1,2 milioni di euro. Il processo riguardava il buco da oltre 800 milioni di euro nei bilanci del gruppo assicurativo che ha portato a un doppio aumento di capitale e alla fusione con Unipol.
In particolare, furono omessi dalle riserve sinistri dei bilanci 2010 di FonSai e Milano Assicurazioni oltre 500 milioni di euro, che avrebbero causato un danno agli azionisti di 251 milioni di euro. L’anziano finanziere non era presente alla lettura della sentenza emessa dal collegio presieduto da Giorgio Gianetti.
Sono stati condannati anche l’ex revisore di Fondiaria Sai Riccardo Ottaviani (2 anni e 6 mesi) e l’a.d. di Fonsai Fauso Marchionni (5 anni e 3 mesi). Assolti invece Antonio Talarico, ex vicepresidente della compagnia assicurativa, e l’ex revisore Ambrogio Virgilio.