Il turismo rappresenta il 13% del Pil e il 15% dell’occupazione, e sta attraversando come noto un momento di grande difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. Oltre al bonus vacanze messo in campo dal Governo, è intervenuta anche Cassa depositi e prestiti istituendo il Fondo Nazionale del Turismo, che ambisce a mobilitare investimenti fino a 2 miliardi di euro per una serie di interventi soprattutto nell’ambito della formazione, dell’innovazione, della valorizzazione degli immobili e della creazione di campioni nazionali, con particolare riferimento agli alberghi storici e iconici su tutto il territorio italiano. La somma stanziata da Cdp è di 750 milioni, ai quali vanno aggiunti 150 milioni dal Decreto Rilancio e poi il contributo dei vari investitori privati.
Ecco nel dettaglio i quattro pilastri:
1. Formazione: offerta di percorsi di alta formazione professionale per la crescita qualitativa dell’ospitalità Made in Italy. A dicembre 2019 CDP ha avviato, in collaborazione con Th Resorts e l’Università Ca’ Foscari, la Scuola Italiana di ospitalità, per formare la nuova classe manageriale nel settore del turismo;
2. Innovazione: sviluppo di soluzioni e servizi innovativi. A gennaio 2020 CDP ha avviato il Fondo Nazionale Innovazione per il sostegno, attraverso il Venture Capital, alle imprese del settore. Il Fondo ha già finanziato 11 startup del comparto, nell’ambito della digitalizzazione dei processi operativi, del turismo sostenibile e dell’internazionalizzazione dell’offerta, con ulteriori progetti in via di approvazione;
3. Consolidamento dei gestori: creazione di campioni nazionali nella gestione di strutture alberghiere, anche attraverso la leva dell’equity. Il Gruppo è già azionista di Th Resorts e Rocco Forte Hotels e ha contribuito in maniera decisiva alla loro crescita nel corso degli ultimi anni, portandoli oggi ad un livello di oltre 13.000 occupati diretti e indiretti, con importanti interventi nel Sud Italia;
4. Valorizzazione degli asset immobiliari: acquisto e ammodernamento delle strutture alberghiere, promuovendo la separazione tra proprietà immobiliare e gestione alberghiera, per garantire adeguati investimenti ed elevati standard qualitativi. Nel corso degli ultimi anni CDP ha già acquisito 7 strutture ricettive per un investimento complessivo di 160 milioni di euro.
“Il turismo – ha commentato l’Amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo – rappresenta uno dei settori chiave per il Paese da un punto di vista economico e occupazionale. Il momento di forte difficoltà che sta vivendo può, tuttavia, rappresentare un’opportunità per accelerarne la transizione verso un’offerta più professionale, competitiva e innovativa. La nascita del Fondo Nazionale del Turismo rafforza ulteriormente la già consolidata capacità di intervento del Gruppo CDP nel settore, favorendo la riqualificazione dei gioielli dell’ospitalità italiana e contribuendo così all’evoluzione del business model delle imprese turistico-alberghiere. Il lancio del Fondo è parte della strategia organica del Gruppo CDP per il turismo, basata su importanti iniziative nella formazione, innovazione, valorizzazione degli asset immobiliari e promozione del consolidamento dei gestori alberghieri, in linea con il Piano Industriale 2019-2021”.