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Fondo Strategico Italiano (Cdp) e Qatar puntano sul food di Cremonini

Dopo il recente ingresso nell’alta ingegneria del gruppo Trevi e negli alberghi di lusso di Rocco Forte, il Fondo Strrategico italiano (Fsi) controllato dalla Cdp entra nel food del gruppo Cremonini assumendo una partecipazione di minoranza insieme al fondo sovrano del Qatar: 165 milioni di euro per il 28,4% di Inalca

Dopo il recente ingresso nell’alta ingegneria del gruppo Trevi e negli alberghi di lusso di Rocco Forte, il Fondo Strategico Italiano (Fsi) guidato da Maurizio Tamagnini e controllato dalla Cassa depositi e prestiti (Cdp) entra in forze nel food del gruppo emiliano Cremonini attraverso una joint venture (Iq Made in Italy) costituita insieme al fondo sovrano del Qatar.

La partnership Fsi-Qatar rileva una quota di minoranza ma rilevante (il 28,4%) di Inalca, società del gruppo Cremonini specializzata nella produzione di carne bovina e prodotti trasformati a base di carne, salumi e snack. L’investimento, che avverrà attarverso un aumento di capitale di Inalca e attraverso l’acquisto di azioni detenute da Cremonini, è di 165 milioni di euro.

In seguito altri fondi sovrani dovrebbero entrare nell’operazione che servirà a rafforzare il made in Italy e a favorirne l’espansione del food sui mercati internazionali.

Il deal esalta la strategia del gruppo Cremonini ma anche del Fondo Strategico che si posiziona nelle migliori società del made in Italy e rappresenta una novità per il fondo del Qatar che finora in Italia aveva preferito investire nel settore del lusso e che ora scopre le virtù dell’alimentare italiano.

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